È fuor di dubbio che Brolo sia il paese della provincia di Messina più politicizzato. Basti pensare che un piccolo centro con circa 5.800 abitanti abbia ben due concittadini entrambi deputati: uno nazionale, l’On. Antonino Germanà per il PDL; l’altro regionale, l’On. Giuseppe Laccoto per il PDmenoelle.
Media, senza dubbio, abbastanza elevata in proporzione al numero degli abitanti.
Tanto che un non brolese, considerando solamente questo dato, potrebbe lecitamente chiedersi: “chissà quanto avrà beneficiato il paesino in tutti questi anni con una rappresentanza politica così prestigiosa”?!
Voi brolesi, sapreste rispondere?
Detto ciò, dobbiamo sottolineare che questo è un periodo importante per i nostri due illustri Onorevoli.
Le elezioni regionali del 28 ottobre sono ormai alle porte; la stagione della caccia al voto è partita già da qualche settimana ed entrambi, ognuno per i rispettivi partiti, dovranno dare il massimo per accaparrarsi quel seggio che permetterà loro di sedersi ancora una volta sulla tanto amata ed inseparabile poltrona.
Per l’On. Germanà, come già detto deputato nazionale, questa è la prima competizione regionale e la prima volta in cui si misura veramente con il voto di preferenza.
Inoltre, a rendere ancora più competitiva questa tornata elettorale è la candidatura di Nuccio Ricciardello per il FLI, volto noto della politica brolese.
Da “CITTADINI ATTIVI”, riteniamo doveroso ed essenziale, avere un’idea (non diciamo chiara, ma quantomeno approssimativa) dei soggetti politici che ambiscono a rappresentarCI all’Assemblea Regionale Siciliana e che in queste poche settimane verranno a “martellarci” casa per casa con il “santino” in mano.
Ci proponiamo, dunque, di pubblicare a distanza di alcuni giorni il profilo di ciascuno dei tre. In seguito, riteniamo anche opportuno rivolgere loro delle domande e chiedere, altresì, al candidato locale del MoVimento 5 Stelle, Massimiliano Mannelli, quali sono le soluzioni alternative che intende proporre.
Solo per rispettare un criterio alfabetico, la prima “puntata” la dedicheremo al profilo dell’Onorevole Antonino Germanà.
ON. Antonino GERMANA’ – Tra Trote e Triglie, spunta la Sardina
È il giovane “rampollo” della blasonata dinastia politica brolese. Come lo sono stati sia il nonno che il papà, anche lui, passata l’età della spensieratezza e delle marachelle con gli amici di sempre, ha reclamato il suo “dinastico diritto al trono” di parlamentare.
La sua carriera politica non iniziò proprio sotto i migliori auspici.
Nel 2005, quando era ancora il “cucciolo” di famiglia, quando tutti lo chiamavano “Ninitto” o “Manà”, decise di candidare un membro della sua famiglia al Consiglio Comunale di Messina.
Si trattò di un vero e proprio fiasco visto che raccolse solo 14 preferenze.
Ma comunque, scoraggiarsi non è da buon Germanà.
Tuttavia, per prudenza, pensò che un esordio in politica senza il rischio di una vera competizione elettorale sarebbe stata la cosa più saggia.
Ed allora ecco che nel 2007, grazie a papà Basilio (già deputato nazionale PDL), l’allora Presidente della Provincia Regionale di Messina, Salvatore Leonardi, lo designò Assessore alla Pubblica (D)Istruzione.
Si trattò di un breve mandato di sei mesi, ma necessario per ricevere il suo battesimo nel mondo della politica delle poltrone.
Ma la sua grande occasione si presentò nel 2008, quando il buon papà decise di mettersi in pensione e passare la bottega al figliolo.
Fu allora che con il placet di Alfano e Schifani, i quali lo collocarono nei primi posti della lista PDL, senza neanche lo sforzo di cercare una preferenza ed il pericolo di misurarsi elettoralmente, fu proclamato Onorevole della Repubblica Italiana.
Insomma, in politica ormai vanno forti le specie ittiche: in “Padania” hanno il mitico Trota; qui in Sicilia abbiamo la giovane “Triglia” di casa Lombardo; mentre a Brolo, con largo anticipo, abbiamo la nostra giovane “Sardina” che qualche giorno fa si è fatta intervistare dal Fatto Quotidiano (articolo del 19.9.2012), guarda caso, nella stessa pagina in cui si parlava di trote e di triglie.
In quattro anni di attività, corrispondenti a circa un milione di euro di stipendio “pappato” dalle casse dello Stato (ergo, dalle tasche di NOI CITTADINI !) l’On. Germanà ha svolto le seguenti attività:
1) tre sole proposte di legge presentate come primo firmatario di cui una ritirata*;
2) un presunto e tanto pubblicizzato impegno per aver sollecitato la dott.ssa Patrizia Valenti, Presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, a provvedere ai lavori di messa in sicurezza dello svincolo autostradale di Brolo.
A questo proposito, viste Le sue potenti capacità di convincimento, La invitiamo a sollecitare ancora di più il Presidente Valenti, facendo presente, altresì, che il tratto di autostrada Brolo – Messina è tra i più pericolosi in Italia e che negli ultimi anni si è rivelato fatale per diversi sfortunati automobilisti. Se la cosa può essere di Suo gradimento, per un impegno del genere, Le faremo erigere un monumento in pubblica piazza.
Perdoni la nostra sbadatezza, On. Antonino Germanà, ma noi non riusciamo ad elencare nient’altro di quello che lei ha fatto per noi cittadini di Brolo e dintorni; per noi siciliani e italiani.
Non riusciamo a cogliere l’apporto concreto che lei, attraverso la sua attività politica, ha dato per il miglioramento dei Nebrodi, della Sicilia e dell’Italia.
Magari, sarà sua cura rinfrescare le nostre menti assopite e somministrarci qualche lume. L’aspettiamo sul web, o ovunque riterrà opportuno.
Noi il precetto glielo avevamo inoltrato. Adesso glielo riproponiamo ricordandoLe che se il ruolo di un deputato, nazionale o regionale che sia, si limita a qualche intervento alla camera, allora gli stipendi andrebbero abbassati non a 2.500 euro come dice il MoVimento 5 Stelle, ma a 250 euro al mese!
Simone Luca Reale
Basilio Scaffidi
Il Grillo dei Nebrodi – MoVimento 5 Stelle Sicilia
5 commenti
… FUORI LE PA°°E METTIAMOCI LA FACCIA !
Giusto Sergio!! Mettiamoci la faccia!!
Il signor Germanà ( Non ho mai chiamato nessuno onorevole ) è lo specchio della solita e classica politica clientelare siciliana. La classe politica siciliana vive di clientelismo e essere giovani o vecchi non fà nessuna differenza in questo sistema perchè è la mentalità siciliana da sdradicare completamente. Spero che i cittadini di Brolo non cadano ancora una volta vittime delle promesse clientelari, degli slogan politici e dell assistenzialismo a iosa che si promette sempre in campagna elettorale. Se i cittadini di Brolo saranno maturi sanno cosa votare adesso.
piu che la faccia metteteci il culo…
Caro Basilio Scaffidi….
Ma tu dov’eri fino a qualche tempo fa?
Da chi andavi ad elemosinare consensi?
E quando sei stato consigliere comunale… grazie a chi sei salito?
Ma non ti vergogni?