Durante l’assemblea di ieri, primo Ottobre, a piazza della Memoria a Palermo, il Movimento 5 Stelle ha dato prova di efficacia sia nell’analisi dei problemi siciliani, sia nella formulazione delle soluzioni e delle linee di intervento possibili.
Decenni di malgoverno hanno messo a dura prova non solo il tessuto economico civile della nostra Terra, ma anche il tessuto civile, il sistema di relazioni tra noi siciliani e tra noi e lo spazio comune in cui ci muoviamo.
La spinta che, la volontà di rinnovamento espressa dal M5S, può dare al Risorgimento siciliano è enorme, perché corale, perché intergenerazionale e perché consapevole.
Il cittadino attivo del M5S ha piena coscienza della difficoltà di convincere i suoi concittadini che le strade le scuole e gli ospedali sono di tutti e non di nessuno. Di convincerli che si può vivere in un modo diverso, che ribellarsi non è inutile. Ma è determinato, come può esserlo chi sa di non essere solo, a condividere un disegno, che ha smesso di essere solo un sogno quando è stato abbracciato da 10…, 20…, 100… mille persone e sta per esserlo da migliaia e migliaia in tutta la Sicilia.
Per diventare un progetto concreto e vitale ci vuole uno sforzo speciale ed il primo impeto necessario è quello di liberarci da una torma di parassiti che ha imparato a gustare il nostro sangue ed a cibarsene per ingrassare. Ci vorrà tempo, ma non si può fermare la storia.
Candidato all’Ars – M5S Palermo