In merito al dibattito riguardante l’installazione della NATO all’interno della falce di Messina, presso le strutture dell’attuale Arsenale, gli attivisti del MoVimento 5 Stelle Messina dichiarano di essere assolutamente contrari.
La demolizione e lo smantellamento delle navi, in particolare di quelle belliche, è un processo molto delicato, che comporta il trattamento, lo stoccaggio e lo smaltimento di notevoli quantità di amianto, vernici antivegetative contenenti composti organici di stagno e piombo e di altri composti nocivi.
Bisogna inoltre sottolineare come nel resto del Mondo (soprattutto in Cina, Korea, Svezia vere “potenze” della cantieristica navale) tali strutture sono si (e per ovvie ragioni) presenti, ma in luoghi ben lontani dal contesto urbanistico; figuriamoci in “pieno centro”!
A nostro avviso, la presenza di uno stabilimento del genere all’interno del luogo simbolo della città di Messina, è inaccettabile.
Ci auspichiamo che la zona falcata rappresenti la discontinuità con il passato e che venga favorita una fase progettuale SOSTENIBILE ed orientata allo sviluppo della cultura e del turismo.
Un altro aspetto che vogliamo evidenziare è quello del ricatto che viene proposto tra salute e lavoro. Ci sembra davvero folle promettere posti di lavoro (falso), sviluppo (falso) e prestigio (falso) a fronte di disastri ambientali e medici annunciati. Questo del progetto base Nato infatti rientra in un contesto più ampio dove possiamo collocare, solo per restare in Sicilia, il progetto “Muos” a Niscemi ed il progetto dell’elettrodotto nella valle del Mela.
Concludiamo riprendendo uno manifesto della rete no ponte che ci sentiamo di sposare: “Non saremo la discarica delle vostre guerre!
Movimento 5 Stelle Messina
1 commento
Quella della zona falcata di Messina è un’area strategica per lo sviluppo turistico della città, mi piacerebbe sapere il nome o i nomi di chi può pensare di realizzare una simile struttura al centro di una città, dentro un porto naturale e con una attività croceristica in continuo sviluppo a poche centinaia di metri di distanza. Mha non ho parole.
Tutta quell’area è da riprogettare, bonificare e renderla fruibile a tutti i cittadini, con parchi, strutture ricreative e alberghiere e quant’altro possa essere utile a creare occupazione e ricchezza per tutti i cittadini di oggi e del futuro.
Lo stesso dicasi per l’area della fiera e tutto il nostro unico litorale. C’è bisogno di un ricambio culturale per la nostra città. C’è da ripartire da zero, rivedere tutto, programmare con le nostre idee il futuro di questa splendida e unica città, baciata dalla fortuna per le sue bellezze naturali ma abbandonata dalla politica, fatta da uomini senza idee e senza nessun senso di sviluppo per i cittadini.