Riteniamo fondamentale dare voce ai 27 milioni di italiani che con il referendum del 12 e 13 giugno 2011 si sono pronunziati contro la privatizzazione del servizio idrico integrato e contro la previsione normativa di un obbligo per gli enti locali di privatizzare tutti i Servizi pubblici Locali.
Anche alla luce della “crisi del mercato” che sta mettendo in ginocchio tutti i cittadini non può più essere il mercato a gestire beni e servizi essenziali alla vita come l’acqua.
Come oramai è noto la gestione attraverso società private (con o senza la partecipazione pubblica) ha, infatti, tutelato l’interesse dei soci ai dividendi e non quello dei cittadini degradati ad utenti.
Non possono essere i cittadini a pagare il debito e la cattiva gestione dovuta alla incapacità e noncuranza dei nostri amministratori.
Occorre invece, anche alla luce delle recenti sentenze della Corte Costituzionale, prefigurare un reale disegno di ripubblicizzazione di tutti i servizi locali, prendendo a modello l’ipotesi dell’azienda speciale, prevedendo strumenti per la partecipazione diretta ed effettiva dei cittadini nelle scelte gestionali, di pianificazione e programmazione, che non degradi il cittadino a mero utente del servizio in una logica privatistica e contrattualistica.
Per tale motivo, Ci rivolgiamo a tutti i movimenti, associazioni e singoli cittadini che negli anni si sono battuti per l’acqua pubblica.
Invitiamo tutti e tutte a collaborare insieme affinché si possa riprendere il disegno di legge di iniziativa popolare nella sua versione originaria, precedente alle modifiche peggiorative subite in IV Commissione.
Occorre lavorare insieme per far approvare in Assemblea della Regione Siciliana una legge che assicuri la tutela della risorsa idrica e della sua qualità e la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e la gestione dello stesso mediante Enti di diritto pubblico che prevedano strumenti per la partecipazione diretta dei cittadini nella gestione dell’ente stesso.
L’appuntamento è fissato per Domenica 18 Novembre alle 10.30 a Caltanissetta. La sede dell’incontro sarà specificata nei prossimi giorni.
I cittadini del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle presso l’Assemblea Regionale Siciliana
13 commenti
Sono pienamente d’accordo….
molto onore a voi che vi battete per riportare l’acqua pubblica, come avete ricordato fu’ un referendum popolare che ne avrebbe sancito il ritorno… la battaglia deve indirizzarsi anche verso la costruzione e il rinnovamento della rete idrica per eliminari gli sprechi di acqua.
Pienamente d’accordo;sono positivamente meravigliato per l’impegno,la volontà e la voglia di fare vera politica ;sono davvero ammirato e appoggerò tutte le iniziative di questo tipo.
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cosa posso fare io da Pisa per dare una mano per questa richiesta più che giusta?C’è un modo pe firmare e far valere la mia firma ,o no?
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d’accordo per la pubblicizzazione dell’acqua,speriamo di riuscire ad ottenere ottimi risultati con l’accordo della nuova giunta regionale e che finalmente possa ritornare un equo prezzo per tutti.
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e bisogna anche ripristinare tutto l’apparato IDRICO!!!!!
Attenti alla scelta dell’ente che dovrà gestire l’acqua, bene comune. Non convince la forma classica dell’azienda speciale che somiglia all’ATO e che, in ogni caso, richiederebbe un intervento normativo di adattamento. Meglio una legge regionale di indirizzo che consenta ai sindaci di scegliere se gestire in proprio o attraverso forme consortili con altri comuni.
Completamente d’accordo al 100% con il comunicato, anche io sono del parere di Giuseppe Daidone di stare attenti alla gestione dell’acqua pubblica., molto meglio la gestione diretta dei singoli comuni che potrebbero eliminare costi ulteriori.
Perfettamente daccordo!