Sono in molti a chiedersi il motivo di un cambiamento di rotta sulla Presidenza all’Ars. In realtà un cambiamento non c’è mai stato: quando il 1 novembre 2012 Giancarlo Cancelleri affermava, a seguito di una proposta di presidenza avanzata dal segretario regionale Udc Gianpiero D’Alia, “Non ci stiamo… non ci interessano le poltrone, soprattutto se con scarsi margini di manovra come questa. A noi piuttosto interessa cambiare le cose, realizzare progetti nuovi. Non vorrei che dietro questa apertura ci sia l’intenzione di limitarci”, esternava quella che per i 15 a 5 stelle dell’Ars era la verità.
Dopo le votazioni avvenute ieri in Regione sono stati in molti a storcere il naso e a chiedersi il perché, dopo una dichiarazione così netta sul non volere quella poltrona, adesso fossero tutti uniti nel coro “Vogliamo Antonio Venturino presidente”… è presto detto: “Io non dialogo con D’Alia sul giornale – ha precisato Cancelleri – perché siamo figure istituzionali. Non me l’ha offerta un gruppo parlamentare del parlamento siciliano ma un segretario regionale che sta a Roma e che io non conosco”. Per questo “stanno impazzendo”, perché “non riescono a decifrarci”, e continua “sono ammanicati in quella logica di contrattazione di questa partita a dama. Da perfetti novizi, a dama non sappiamo giocare così abbiamo proposto una partita a scopa. Loro però non ne conoscono le regole perché è il gioco della gente”. Una ulteriore conferma ce la offre Stefano Zito che, in un post sul suo profilo facebook, dove racconta la sua nuova avventura all’ARS scrive:
“-PRIMA CHIAMA: per eleggere il presidente dell’assemblea alla prima chiama servono 60 voti. Noi votiamo compatti Venturino, loro frammentano i voti come vi ho fatto vedere nella foto di stamattina…per me hanno fatto una bambinata, forse avevano voglia di giocare un pò.
– SECONDA CHIAMA: Ora servono 46 voti per salire. Stavolta cambia qualcosa e Ardizzone sale proprio con 46 (con i voti di Cantieri popolari schierati con Musumeci fino ad 1 mese fa). Il presidente prende posto e legge il suo messaggio di insediamento (già pronto??)”.
A questo punto la situazione appare chiara, l’arcano è risolto… i 15 non hanno cambiato idea, hanno semplicemente agito come agisce chi non si piega alle logiche di potere e agli accordi di palazzo.
Continuate così, buon lavoro ragazzi!
Fonti: http://livesicilia.it/2012/12/05/presidenza-i-grillini-votano-venturino_225933/ ; http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=011112184359&refresh_ce ; https://www.facebook.com/zitostefano
5 commenti
L’inesperienza e ingenuità dei nostri deputati porta inevitabilmente agli errori, in primis di Cancelleri che DOVEVA CHIEDERE la presidenza in quanto prima forza di opposizione ma, evidentemente per paura, non l’ha fatto.
Ricordo a tutti gli eletti M5S che i siciliani si aspettano coraggio e determinazione da loro! altrimenti le cose non cambieranno
Cari cittadini, dovete prendere coscienza che adesso la vs. vita privata ha delle limitazioni quando parlate in pubblico e fuori dall’ARS, a mio parere ciò è una stortura della politica ma è un dato di fatto con cui dovrete convivere. Quindi prendetene coscienza ed adeguatevi alla circostanza pragmatica di avere sempre un comportamento coerente. I media fanno parte della vita sociale e di conoscenza, Giancarlo non può venire a dire che non conosce D’Alia che è il coordinatore siciliano dell’UDC che gli propone la presidenza all’ARS. L’sperienza mediatica fà crescere o decrescere il Movimento. Fate attenzione e buon lavoro propositivo.
Ciao Antonino, dovresti chiarire meglio il tuo discorso che mi risulta ambiguo
Io non condivido affatto questa scelta: se in cambio dell’appoggio ad Ardizzone il M5S poteva accaparrarsi una presidenza di commissione e qualche vicepresidenza, perchè ha buttato i suoi 15 voti? Oppure poteva usare questi voti offrendoli al secondo papabile, magari guadagnando qualche poltrona in più senza “scarsi margini di manovra” per riprendere le parole di Giancarlo Cancelleri.
Ma che chiarimento e’? Sembra piu’ una supercazzola.