Il no del M5S al rigassificatore di Porto Empedocle approda all’Ars e diventa mozione. L’iniziativa nasce sotto la spinta di Matteo Mangiacavallo, cittadino a 5 stelle all’Ars, ma viene subito pienamente condivisa e sostenuta da tutti i colleghi a 5 stelle, che intravedono in quest’azione interessi che superano decisamente la provincia e si estendono all’intera Regione. Dall’idea di sottolineare il carattere regionale dell’azione nasce la volontà di scegliere Giancarlo Cancelleri, capogruppo del Movimento al Parlamento Siciliano, quale primo dei quindici firmatari. Abbiamo chiesto a Matteo di aiutarci a capire qualcosa di più sull’argomento.
Da dove nasce questa iniziativa parlamentare?
Diciamo che questa è una delle nostre scelte “consapevoli”. Partiamo dall’assunto che non abbiamo mai chiesto voti ma partecipazione, e noi stessi partecipiamo attivamente alle giuste istanze provenienti dai nostri territori. L’iniziativa legata al rigassificatore di Porto Empedocle nasce dal confronto con tutte quelle realtà civiche locali, ne cito una per tutte nello specifico, l’associazione Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento, che chiedono la tutela del proprio territorio, la salvaguardia delle risorse naturali e la cura degli interessi di molti a dispetto di quelli dei soliti pochi. È un tema che abbiamo trattato anche durante la recente campagna elettorale e che puntavamo a concretizzare nel brevissimo periodo.
In che cosa consiste esattamente la mozione presentata?
Non entrando nel merito delle considerazioni che abbiamo voluto includere nella mozione, essenzialmente ci siamo posti, come primo obiettivo, quello di aprire un dibattito sul tema del rigassificatore di Porto Empedocle, anche se anticipo che adotteremo analoghe misure anche per quanto attiene la zona di Priolo nel siracusano. Abbiamo voluto concentrare su esso l’attenzione pubblica, focalizzando l’interessare dell’Assemblea Regionale Siciliana e conseguentemente del Presidente della Regione sull’ascolto delle istanze provenienti dalla popolazione.
Cos’è un rigassificatore e perché il Movimento è contrario alla sua costruzione?
Il rigassificatore è un impianto che consente di trasformare ingenti quantità di gas, trasportate fino ad esso in forma liquida, nel suo stato naturale, per poi essere immesso nei cosiddetti gasdotti per la sua distribuzione.
Porto Empedocle, per la sua posizione geografica, favorisce l’attracco di navi contenenti serbatoi pressurizzati che verrebbero trasferiti direttamente all’interno del rigassificatore, che si troverebbe dunque in vicinanza della costa.
Tutto ciò premesso, il motivo principale che ci ha convinti ad aderire al comitato No rigassificatore nella Valle dei Templi, è che riteniamo impensabile costruire un impianto di questo tipo a due passi da uno dei luoghi storici più suggestivi al mondo e nei pressi della casa natale di Luigi Pirandello. Il contrasto visivo, in una zona sottoposta dalla Regione a vincolo paesaggistico, sarebbe evidente. Ma se per assurdo la bruttura di un impianto industriale di quelle proporzioni e la bellezza di quel territorio ricco di storia riuscissero a trovare una forma di conciliazione, non avremmo comunque risolto il problema della sicurezza ambientale e delle comunità locali. Gli impianti di rigassificazione, infatti, trattando gas altamente infiammabile, rappresentano per questo motivo una minaccia per l’incolumità dei centri abitati per i rischi potenzialmente connessi ad esplosioni che porterebbero in dote. A ciò si aggiunga l’elevato rischio sismico che contraddistingue buona parte dell’agrigentino.
Al di là di queste considerazioni, il M5S Sicilia semplicemente non intende partecipare al saccheggio del nostro territorio. Per questa ragione diciamo No al rigassificatore di Porto Empdocle come lo diremo a quello di Priolo Gargallo, diciamo no alle centrali nucleari, all’acqua privatizzata e al MUOS di Niscemi, diciamo no alle trivellazioni on off-shore, agli inceneritori, alla cementificazione delle nostre coste, insomma alla Sicilia intesa come discarica a cielo aperto. Siamo per una Sicilia migliore, più pulita, più sana e più vivibile che da discarica d’Italia torni ad essere il granaio che era una volta.
Se venisse approvata la mozione cosa accadrebbe?
L’approvazione impegnerebbe il Governo Regionale ad annullare in autotutela il decreto assesoriale con cui è stata autorizzata la costruzione dell’impianto di rigassificazione a Porto Empedocle, che sta per essere costruito al confine col parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio UNESCO.
Quando è prevista la discussione della mozione in aula?
Mercoledì scorso (09/01/2013, ndr) è stata presentata ufficialmente all’Assemblea. Da quanto abbiamo appreso si preferirebbe trattarla dopo la campagna elettorale per le elezioni politiche, periodo in cui molti nostri colleghi saranno impegnati, per consentire un più ampio e proficuo dibattito tra tutte le forze presenti in Parlamento. Noi siamo convinti che se ne debba parlare prima, dopo e durante la campagna elettorale, per cui sosterremo le istanze dei comitati locali, in attesa di approfondire la discussione in aula, sperando che venga votata a maggioranza, se non all’unanimità, prima possibile.
Gabriella Fiore – Redazione sicilia5stelle.it
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3 commenti
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Bravi ragazzi, continuate così, siamo tutti con voi!
forse qualche SI potrebbe essere preso in considerazione, a condizione che siano applicate le tecnologie più recenti, più sicure e più flessibili. Forse non è il caso di Porto Empedocle, ma in zone industriali da risanare dove la realizzazione di nuovi impianti comportano una bonifica vera e dove si potrebbe operare anche un recupero paesaggistico, in tempi certi, perchè non valutare un NI? Anche nel caso dei rifiuti, che in Nord Europa bruciano in impianti di termovalorizzazione all’interno delle città, il vero problema è il fantasma mafioso che aleggia su tutti i settori economici dove i soldi sono tanti. Forse un inceneritore di proprietà pubblica romperebbe gli equilibri. E poi la spazzatura a km zero permetterebbe un controllo reale su “da dove parte” e “dove arriva” la “munnezza”.
sono una nota stonata??