I portavoce a 5 Stelle alla Regione Sicilia Giampiero Trizzino e Claudia La Rocca hanno avviato un tavolo tecnico per presentare un’interrogazione parlamentare (con risposta scritta) alla giunta regionale sullo Stato di Avanzamento del Piano Paesaggistico e sullo Stato di Avanzamento del Piano Territoriale Urbanistico Regionale, oltre che un Accesso agli Atti relativi al Piano Paesaggistico alle Soprintendenza dei Beni Culturali delle nove province siciliane per creare uno strumento che preveda la sintesi degli interessi in gioco nel territorio siciliano in riferimento alla tutela del paesaggio nonché agli interessi di sviluppo economico regionali.
Sono già stati convocati tra gli altri, in qualità di esperti, gli architetti Pietro Salvino, Claudia Mannino e Mario Pantaleo, ma si ricorda a tutti i cittadini che essi stessi potranno essere coinvolti tramite la costituzione delle Commissioni Parallele, aperte a chiunque voglia collaborare nel proprio ambito di pertinenza.
3 commenti
Il restitution day ha segnato una svolta storica nel costume morale della politica siciliana ma deve essere SOLO il primo passo.
Adesso bisogna aggredire la casta e i suoi privilegi:
1 – DIMEZZARE IL NUMERO DEI DEPUTATI
2 – DIMEZZARE LO STIPENDIO DEI DEPUTATI
3 – RIVEDERE I CONTRATTI DELLA DIRIGENZA
4 – LIMITARE ALLO STRETTO NECESSARIO LE CONSULENZE ESTERNE
5 – TOGLIERE AUTO BLU, GRIGIE E DI OGNI COLORE, COMPRESE SCORTE NON NECESSARIE (QUASI TUTTE)
I soldi risparmiati dovrebbero essere impiegati in attività sociali e di sostegno alle famiglie per portare anche in sicilia un minimo di welfare
un piano paesaggistico fatto con i piedi, i cittadini delle provincie siciliane ringraziano! Non vogliamo la cementificazione del paesaggio ma la possibilità di potersi costruire una casetta in campagna con i dovuti requisiti di rispetto, le costruiamo in maniera eco-sostenibile come vogliono, ma in aree che non sono archeologiche che non sono parchi o riserve, non si può bloccare l’edilizia che è uno dei modi per mandare avanti la baracca siciliana!
Sergio, non raccontiamoci barzellette!! In Sicilia ci sono centinaia di migliaia di “casette in campagna, al mare, in collina e in montagna” desolatamente vuote perchè fatte dai genitori per i figli che sono emigrati e che ormai integrati non torneranno mai in Sicilia, salvo dopo essere andati in pensione!
La baracca siciliana si manda avanti col recupero dei centri storici fatiscenti, delle periferie degradate, delle scuole cadenti, ecc. ecc. ecc.