ll presidente della commissione Ambiente dell’ARS, il deputato del Movimento Cinque Stelle Giampiero Trizzino, ha convocato per domani, 12 febbraio 2013, alle ore 10.00, una audizione pubblica con associazioni ambientaliste, autorità ed esperti per cercare di fermare le trivellazioni nel canale di Sicilia.
L’incontro – che si terrà nella sala rossa dell’Assemblea regionale siciliana – fa seguito ad un appello lanciato da Greenpeace per cercare di salvare una delle aree più ricche di storia e di diversità biologiche del Mediterraneo. A tal fine l’associazione ambientalista ha già raccolto le adesioni di 49 sindaci siciliani, del precedente governo regionale, di numerose associazioni di categoria e di quasi 60.000 cittadini.
“In questa fase – sostiene Greenpeace – è importante che la nuova giunta regionale confermi al più presto l’opposizione della Regione Sicilia a questi progetti che mettono a rischio non solo l’ambiente, ma anche l’economia delle comunità locali. E’ importante creare un fronte comune contro questa minaccia e rilanciare una discussione pubblica e informata sui temi dell’energia, del cambiamento climatico e della protezione del mare”.
All’incontro parteciperanno anche rappresentanti del WWF e di Legambiente.
2 commenti
Ancora una volta si ritorna a parlare di perforazioni nel canale di Sicilia,per prelevare petrolio greggio.Ma alcuni scienziati, in precedenza hanno visto che nel canale di Sicilia esiste un vulcano sottomarino allo stato dormiente.chiamato (Marsila).Se si dovrebbe attuare questa inaudita azione.Si potrebbe verificare un probabile disastro incontrollabile, per tutta la Sicilia eper tutti i sui abitanti.
Fermiamo le “Trivelle”,prima che sia troppo tardi per tutti i siciliani.
Scusate l’ignoranza, ma perchè vogliono trivellare? Sempre petrolio? o qualche altra follia?