“Crocetta dica quello che vuole, ma sul voto siamo stati determinanti”
Dopo lo stop al Muos, l’alt alle Province. Il gruppo del MoVimento Cinque Stelle all’ARS festeggia un nuovo grande risultato. Addirittura “epocale”, lo definisce il capogruppo Giancarlo Cancelleri.
“Siamo i primi in Italia – dice – ad abolire questo inutile carrozzone. Finalmente da ogni parte del Paese si guarderà alla Sicilia come un esempio virtuoso e non come ad una fiera degli sprechi e degli inutili stipendifici. L’abolizione delle Province è merito soprattutto nostro, che abbiamo riportato il dibattito sulla giusta strada, quando il governo sembrava optare per una riforma differente, che anziché abolire l’ente lo rinforzava. E sul voto, a differenza di quanto dice Crocetta, siamo stati determinanti”.
Sull’abolizione delle Province hanno lavorato spesso nell’ombra, in commissione Affari Istituzionali, i deputati Siragusa, Cappello e Troisi, ora soddisfatti per l’importante traguardo.
“Credo – commenta Salvatore Siragusa – che sarà sempre più difficile per i detrattori dipingerci come inesperti o addirittura incapaci. Più che alle chiacchiere ci stiamo affidando ai fatti, che, mi pare, parlin
o sempre di più un linguaggio a Cinque Stelle. Non si dimentichi pure che siamo stati gli unici a tagliare i nostri emolumenti e a gettare le basi per la creazione di un fondo per il microcredito destinato alle imprese”.
La soppressione delle Province comporterà un risparmio di circa 50 milioni di euro l’anno, ma non è solo tra le pieghe dei bilanci che si potranno scovare i benefici dell’operazione.
“I nuovi consorzi di Comuni, che nelle nostre intenzioni sostituiranno le Province – dice Cappello – dovranno essere più vicini ai cittadini, con cui questi dovranno raccordarsi per dare risposte a bisogni concreti. E tutto ciò senza creare contraccolpi al personale. La riforma, infatti, non dovrà sopprimere nemmeno un posto di lavoro”.
Tagliato un traguardo, i deputati Cinque Stelle puntano ora a dare risposte concrete ai bisogni della gente.
“Bisogna pensare alla gente – dice Cancelleri – che è disperata. Il dibatto politico verte sul doppio voto di genere, sulla soppressione del simbolo dei partiti dalla scheda del sindaco e amenità varie. I problemi di cui occuparsi sono ben altri. Si pensi alle famiglie, che non sanno più a che santo votarsi, alle piccole imprese che arrancano e spessissimo chiudono, all’economia che deve assolutamente ripartire in qualche modo. Tutto il resto, ora, è aria fritta”.
6 commenti
non avevo dubbi ,ne mai ne’ avro’.questi ragazzi potranno salvare la sicilia e la patria Italia.restate uniti e vigilate
sopratutto sulle nomine degli enti di sottogoverno.
grande risultato, ma sul web gia’ circolano opinioni contrastanti, ovvero i famosi consorzi aumenteranno le spesi invece che diminuirle.
E i mutui di 290 milioni contratti dalle provincie che fine faranno?
Risulta anche che le Provincie costano pochi € a testa ai siciliani, mentre la regione costa piu’ di 330€ gestita da una pletora di dirigenti.
Non dubito del vs. impegno e della vs buona fede, ma a chi dobbiamo credere?
a Pantelleria veniamo a saper che i consorzi comunali debbono essere superiori a 150.000 abitanti noi vorremmo unire un consorzio delle isole minori per una logica di problematiche comuni che solo le piccole isole siciliana hanno ;sanita ,trasporti , turismo , pesca , agricoltura ecc ecc essendo minori della suddetta cifra di 150000 abitanti chiediamo di fare un emendamento per le isole minori unite
grazie
Il primo passo di buona politica è stato fatto. Bene.
Ma adesso arriva quello che è il passo più difficile e determinante: la nascita e l’organizzazione dei consorzi di comuni che avendoci messo dei paletti come il numero minimo di abitanti per costituire un consorzio non mi sembrano tanto liberi. Ne sono da sottovalutare le iniziative già prese da tutti gli oppositori con proclami disastrosi che vanno da punti di incostituzionalità presenti nella legge al presunto “esproprio del voto a 4 milioni di Siciliani” lanciato da Musumeci per arrivare a cattastrofiche previsioni: aumento della spesa – “lavoratori statali e parastatali della Sicilia” a rischio di lecenziamento – “complicazione della burocrazia e una scopertura di funzioni e competenze (scuole, musei, giardini, strade…)”. Quale migliore soddisfazione sarebbe se non quella di zittire con i fatti questi cornacchioni che di voler cambiare lo status quo non ne vogliono sapere a tal punto che anzi di essere collaborativi per migliorare si stanno rivolgendo al prefettizio (le prefetture altro ente da eliminare) commissario dello stato Aronica per demolire quello che si vuole costruire.
Bravi continuate cosi’ ,limitare gli sprechi..!vorrei che pensaste pure a tutti quei giovani/adulti che hanno le lauree e le dpecializzazioni nel cassetto e che nn sono neanche precari…! Vittime di concorsi pilotati soprattutto nella SANITA’…!
Bella la soppressione delle provincie ma mi sà molto di gattopardo
CAMBIARE TUTTO PER NN CAMBIARE NIENTE
CHE COSA SIGNIFICA CONSORZI DI COMUNALI ?????
premetto che ho sempreodiato questo carrozzone della provincia ma nn ho dubitato della sua utilità di ente di coordinamento intercomunale in ambito ambientale scolastico ed arterie viarie e quant’altro sia di utilità per problematiche afferenti AD UTILITà E CRITICITà INTERCOMUNALI.
forse era opportuno ponderare meglio la sua soppressione e concentrarsi sostituzione della rappresenta dell’inutile politica con un commissario che su proposte che pervengono dallassessorato regionale interviene in ambito regionale; togliere alcuni assessorati mangiasoldi come cultura e turismo, e dotarli di un CORPO DI POLIZIA LOCALE togliendoli dai capricci dei sindaci e cosi via . NON MI FATE PENTIRE DI AVER VOTATO M5S, RAGAZZI PIU’ IDEE