Lo prevede un emendamento M5S al ddl di modifica della legge elettorale per le Comunali che sarà presentato in commissione Affari Istituzionali dell’ARS.
Spoglio unificato come argine al voto di scambio. Il provvedimento che mira a rivoluzionare i meccanismi di spoglio delle schede elettorali alle prossime Comunali sarà presentato dal Movimento 5 Stelle in commissione Affari Istituzionali dell’ARS la prossima settimana.
L’atto parlamentare è un emendamento al ddl di modifica della legge elettorale per elezioni comunali e prevede, a chiusura delle urne, il trasferimento delle schede dalle varie sezioni in cui si è votato presso un’unica sezione unificata per i Comuni con meno di 10 mila abitanti e in sezioni unificate di 15 mila cittadini aventi diritto al voto per città più grandi. Qui avverrebbe lo spoglio delle schede, alla presenza dei presidenti di seggio.
“Se l’emendamento dovesse passare – spiega il capogruppo del Movimento, Giancarlo Cancelleri – si sottrarrebbe ai ras del voto un incredibile strumento di controllo che finora ha permesso loro di sorvegliare sull’operato degli elettori dentro le cabine. Sarebbe una grandissima e storica vittoria della democrazia e della trasparenza”.
Per mettere a punto l’emendamento, i deputati 5 Stelle e alcuni membri dello staff legale che li assiste hanno lavorato fino a tardi nei giorni scorsi.
Il provvedimento snellirebbe anche la burocrazia di supporto alle elezioni (diminuirebbe notevolmente il numero dei verbali da compilare) e ridurrebbe il numero dei rappresentanti di lista.
17 commenti
Ottimo, veramente ottimo, speriamo che venga approvato.
Un altro deterrente, molto trascurato, è la consegna di tablet, smartphone e cellulari al presidente di seggio; molto trascurato perché sono veramente pochi i presidenti di seggio che, in ossequio alle istruzioni del ministero degli interni in merito, chiedono la consegna dei cellulari ai votanti. Considerate che nei (pochi) seggi dove quest’attività viene correttamente svolta (c’è un apposito registro da tenere), circa il 66% degli elettori consegna almeno un apparecchio; dei rimanenti, molti li lasciano nelle mani del partner.
OTTIMA idea, è il caso di rivalutare “la persona” piuttosto che “l’elemento” di un gruppo, una persona consapevole e onestamente libera nella propria scelta.
Non capisco come si “sottrarrebbe ai ras del voto un incredibile strumento di controllo che finora ha permesso loro di sorvegliare sull’operato degli elettori dentro le cabine” . Fatemi capire facendo lo sfoglio in sezioni unificate impedireste il voto di scambio gia affettuato al momento del voto? Il voto di scambio non si concretizza prima dello sfoglio?
Il voto di scambio si concretizza al momento dello spoglio delle schede per Sezione.
Nelle realtà con 10/15 mila elettori,è molto facile controllare se qualcuno ha fatto il proprio “DOVERE”.
C’è da dire,però,che il più delle volte non si tratta di voto di scambio ma di una semplicissima verifica se un amico o un parente ha votato nella maniera sperata in una determinata sezione.
Se ,ad esempio,in una sezione ti aspetti una decina di voti,diventa relativamente facile risalire ad eventuali discrepanze.
A volte vedere e cercare il diavolo ad ogni angolo può portare a considerazioni poco condivisibili.
Non mi pare che il fare di tutta l’erba un fascio possa giovare alla trasparenza.
Lo trovo anzi offensivo e lesivo della dignità di quei cittadoni volenterosi che si candidano a competizioni elettorali,qualunque sia la lista o il partito politico.
Giudico comunque buona l’iniziativa della proposta di legge.
@DiegoLivoti
Nei piccoli comuni si sa chi vota in ogni sezione, e -credimi- è veramente facile capire se qualcuno non ha votato “come promesso”.
In questa maniera invece è quasi impossibile.
È un pò come il meccanismo dei mix(remailer) che per far perdere le tracce di una mail ne accumulano tante e le evadono senza soluzione di continuità.
rolls
io non dico che non sia un buon emendamento che va presentato dico che eliminerebbe il voto di scambio solo in minima parte. Posso sbagliarmi anzi spero di sbagliarmi ma quando ti dico che sono molti gli elettori Siciliani che cercano con chi scambiare il loro voto te lo dico con cognizione di causa. Inoltre il metodo della doppia scheda è il modo più sicuro non solo di avere il voto ma anche quello di decidere se applicato in larga scala di decidere il risultato delle elezioni.
Ho capito. In pratica così facendo si leva solo la possibilità al richiedente candidato di verificare chi non gli ha dato il voto in quella sezione ma non si impedisce di concretizzare il voto di scambio nel momento in cui metti la x o il nome sulla sceda. Forse potrà in parte diminuirlo ma dipende dall’indole di molti elettori Siciliani che il voto di scambio non è che glielo offrono lo chiedono. Il disegno di legge va completato inserendo pure la modalità di votare: cabine aperte per impedire che si possa fotografare la scheda o sostituirla con una già votata. Altro metodo parecchio usato per verificare il voto di scambio che va fermato.
Diego,
Non cadere mai nell’eccesso.
Posso comprendere il desiderio di “trasparenza” ma non mi pare che rendendo trasparenti le cabine elettorali si possa raggiungere questo scopo.
Si raggiungerebbe solo la FINE DELLA DEMOCRAZIA.
Il voto deve rimanere segreto.
Certe aspirazioni potevano andare bene nei regimi dittatoriali.
Alfio
il voto resterebbe segreto in ogni caso. Immaginati tu vai dentro la cabina con i suoi due separatori ai lati. Voltresti le spalle alla sala nesssuno potrebbe vedere quello che voti ma ti possono vedere mentri tiri fuori il telefonino per scattare la foto o tirar fuori l’altra scheda. Mi pare ma non ne sono sicuro che nelle votazioni a sindaco di Palermo fu proprio il M5S a fare questa proposta. Potete confermare o smentire? Grazie.
bravo….questa secondo me è un’ottima idea…!! la proposta del 5 stelle insieme a questa fatta date cambierebbe radicalmente l’esito del voto…finalmente queste sono due proposte per cambiare il paese se applicate a livello nazionale..!!
Io lo penso e lo dico agli amici da almeno 10 anni. Finalmente qualcuno “lassu'” ha avuto la mia stessa identica idea.
Non M5S non solo vengono mantenute le proposte fatte in campagna elettorale, ma anche gli slogan:
“Le Buone idee non sono nè di destra, nè di sinistra: le Buone idee sono Buone idee e basta.”
Meraviglioso.
Nel M5S non solo vengono mantenute le proposte fatte in campagna elettorale, ma anche gli slogan:
“Le Buone idee non sono nè di destra, nè di sinistra: le Buone idee sono Buone idee e basta.”
Meraviglioso.
ottima idea lo spoglio unificato almeno nelle piccole sezioni non si riuscirà più a vedere se una famiglia vota tizio o caio.
in merito alla doppia preferenza invece che ne pensi ammetto che sono un pò ignorante, però ricordo ancora piccolo che nel 1990 ancora si votava con la doppia preferenza in quel caso penso era facile controllare il voto e ancor peggio penso che si andava solo a vantaggio degli “uomini o donne di partito” che potevano facilmente fare apparentamenti per scambiarsi l’elettorato.
ma i giovani desiderosi di partecipare alla vita politica che fine faranno loro con chi si apparentano???
magari è solo una disinformazione la mia ma se è come penso il problema c’è.
spero che attenzionerete questa procedura di voto.
Questo articolo pone in evidenza anche altre cose sul ddl. Okkio a sentire tutte le camapne prima di appogiare o votare, sembrerebbe che il ddl possa portare a un controllo magiore sui voti.
http://livesicilia.it/2013/04/02/la-doppia-preferenza-nellisola-delle-clientele_289260/
Ottima idea. Un’altra cosa che andrebbe cambiata secondo me, è la nomina degli scrutatori. In passato la nomina avveniva tramite sorteggio causale al computer (legge 95/89) mentre attualmente la chiamata è diretta e nominativa (ovvero non causale). La nomina dello scrutatore di seggio è compito della commissione elettorale comunale che assegna gli incarichi per tutte le sezioni elettorali presenti nel territorio del comune. La commissione “può” dice la legge, adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti., disoccupati o persone con bassa pensione. Ma di fatto non è così. Ritengo che questo può, deve diventare un “deve”, ed il primo criterio di selezione, non causale, deve essere quello di favorire i disoccupati per poi procedere con quelli a basso reddito. Ulteriore criterio deve essere quello di una rotazione sia degli scrutatori che dei presidenti. Solo così si può evitare che nei seggi ci siano le stesse persone nominate per conoscenza e…
Giustiniano Maria.
Ci vorrebbe qualcosina in più. Per esempio, portare a 500 le firme per le liste civiche di comuni oltre i 10 mila abitanti, per costringere i partiti a metterci la faccia ed evitare la chiamata alla candidatura di coloro che fanno parte di famiglie numerose e la spaccatura in famiglia quando nei comuni ti ritrovi in liste diverse uno o più candidati della stessa famiglia, con promesse che mai si sono mantenute, ma sono servite a lasciare al potere i soliti noti.
Spesso questi candidati non possono chiedere neanche il voto di amici che a loro volta hanno un parente o amico stretto