“Nessuna candidatura ancora può ancora essere ufficializzata”
Il gruppo parlamentare M5S all’Ars comunica che il Movimento5 Stelle sarà presente con proprie liste alle prossime elezioni amministrative in programma a maggio in diversi comuni dell’isola. Evidenzia, però, che allo stato attuale nessuna lista ha ancora ottenuto la necessaria certificazione da parte dello staff nazionale.
Pertanto nessun soggetto è legittimato a dichiararsi candidato sindaco o candidato consigliere comunale fino a quando la lista a cui appartiene non sarà certificata.
14 commenti
Non sono d’accordo di partecipare a queste elezioni provinciali,se lottiamo per eliminarle,che senso ha parteciparvi?Dobbiamo dare un segnale ai cittadini….
L’articolo non parla di elezioni provinciali. La NON partecipazione alle provinciali del M5S è fuori discussione (è semplicemente impossibile per statuto).
Infatti alle Province non stiamo presentando le liste.
Se ancora nessuno può dichiararsi candidato a sindaco va anche bene, però sarebbe il caso che lo staff nazionale si desse una mossa a certificare e rispondere alle email
Secondo me le liste bisogna presentarle indipendentemente dalla volonta’ di eliminare le province. Se no si fa il loro gioco
Si parla di eliminare le Province e di sostituirle con i “Liberi consorzi” previsti dallo Statuti della regione Siciliana. Di questo se ne parla negli anni 70 ma poi il tutto naufragò e furono istituite le Provincie Regionali. Allora si disse che il costo si sarebbe duplicato. Per avere le idee chiare occorre sapere se i Libero Consorzi sostituiscono e coincidano con le province (n. 9) o sono maggiori o minori ed in questi casi la loto configurazione territoriale nell’ambito regionale. Occorre leggere la proposta di legge
Si precisa che ci riferiamo alle elezioni Comunali.
Il Movimento 5 Stelle non si presenta alle provinciali.
A mio avviso:…..
Candidature e approvazioni di liste soltanto ai comuni con utenti certificati prima delle regionali o con eventuale benedizione del portavoce provinciale (Deputato) che durante questi ultimi mesi ha notato il lavoro svolto degli attivisti che si sono uniti per portare i risultati che si sono ottenuti…
I comuni dove il M5s è nato ultimamente devono essere assolutamente screditati sia da parte dei Portavoce che dallo staff Nazionale. Fate capire, che qui l’onda non si cavalca!
concordo con angelo, è rischioso prendere il primo che si organizza…
Spero che le liste siano analizzate attentamente per evitare i molti infiltrati che si sono iscritti dopo le elezioni nazionali e che sono riusciti a votare con dubbie manovre e pilotando le iscrizioni.
ATTENTI VI PREGO NON ROVINATE UN SOGNO FORSE L’ULTIMO.
Anche io mi auguro che le liste certificate corrispondano non alla libera e comoda interpretazione del Non Statuto e del Regolamento, ma a criteri legati alle logiche del moVimento. Purtroppo, dopo i risultati delle regionali sono nati tanti meetup: alcune coscienze risvegliate da un’utopia trasformata in realtà, rappresentata dai nostri 15 portavoce all’Ars, ma altri, con l’idea politica di cavalcare il cavallo vincente che al momento rappresenta per il popolo l’alternativa, ma non in tutti i casi, la consapevolezza e la responsabilità. E non credo che il moVimento abbia necessità di voti deleganti. Chi si ferma al Non Statuto e ad altre regole elencate sul blog, crede che il moVimento sia un facile carro su cui salire, dove basta mentire sulle intenzioni e guadagnarsi il posticino al sole che magari qualcun altro gli ha negato: io non temo chi ha un passato politico dichiarato,ma chi non ha avuto la possibilità e soffre la frustrazione, ma può contare su un bel pacchetto voti. Eh già, in Sicilia, come credo ovunque, c’è questa bella mentalità dei “pacchetti voti”, la fiducia delle persone considerata merce di scambio.Intere famiglie numerose, amici e compagni di merendine che dirigono i voti sulla persona, aumentati dai voti di chi nel logo del moVimento si riconosce, che permetteranno al candidato di occupare una una poltrona aprendo le porte del favoritismo sottobanco. Insomma, quello che il moVimento combatte, ma che se non prende precauzioni serie rischia di favorire, affondando il sogno risvegliato di tanti cittadini attivi spinti da un’ingenua utopia e voglia di trasformarla in un mondo migliore.
A maggior ragione, nei territori dove coesistono doppi meetup, in guerra o competizione tra loro perchè nati da qualche mese e ancora bisognosi di crescere, facili alle infiltrazioni da parte di chi, di politica ci è cresciuto,con quale criterio si può scegliere un gruppo piuttosto che un altro? Chi si propone portavoce di chi? Come fa un cittadino attivo, non coinvolto nella decisione riguardo la candidatura del moVimento 5 Stelle sul territorio, che non si riconosce nei candidati portavoce a votarlo, sostenerlo e fidarsi?
Mi auguro che lo staff di Grillo faccia veramente un accurato lavoro, altrimenti l’ultimo sogno di rivoluzione che parte dal basso, dalla disillusione si trasformerà nell’ennesima delusione.
I Comuni a 5 Stelle sono un sogno bellissimo, ma dobbiamo lavorare ancora tanto e con criterio per una base solida e valorizzata.
Buon moVimento.
Gli attivisti di vari Meetup Catanesi duranti gli incontri settimanali hanno chiesto: abbiamo votato Il M5S alle regionali ed alle nazionali, senza liste del M5S comunali ci verrà a mancare il diritto di votare il Movimento per ambiare la politica clientelare dei nostri comuni. E’ giusto questo? ieri non ho saputo rispondere. A freddo ritengo che le regole devono essere rispettate e che il M5S non deve rinunciare alla propria identità, ma se le regole bloccano il diritto dei cittadini a 5 stelle di votare il cambiamento anche in sede locale, qualcosa deve essere fatto per garantire questo diritto. Dato che siete nostri portavoce non fate solo i notai, ma esprimete pubblicamente il vostro pensiero e se lo riterrete opportuno portate la voce di Noi cittadini fino alle orecchie di Beppe Grillo. Non basta essere presenti solo in Parlamento, per cambiare la vita dei cittadini in meglio dobbiamo avere almeno la possibilità di tentare di entrare anche nei consigli comunali. Non a qualunque costo, ma non arrendiamoci senza lottare. Grazie per aver letto questo Mio sfogo. Liste o non liste è un grandissimo piacere seguire le vostre “gesta”.
Ritengo che nelle intenzioni della vecchia classe politica, vi sia proprio un complotto a voler lasciar fuori a tutti i costi le liste del M5S adoperandosi in merito in ogni Comune, lascio immaginare i motivi e che nessuno faccia l’ingenuo. Parte dei commenti contrari, dovrebbero tener conto del sacrosanto diritto al cambiamento per il futuro dei cittadini che abitano questi Comuni, Cittadini che non vogliono restare indietro e in balia della vecchia classe politica.
Senza offesa, non vorrei dubitare di quanti manifestano tale pensiero e con tutto il rispetto per il loro eccesso di zelo nel manifestarlo, aggiungo che l’eccesso in quanto tale, può distrarre dalle reale necessità altrui.
Il mio parere è di dar la possibilità prima di tutto ai cittadini di avere nei loro Comuni la certificazione di una lista M5S, che sono stati numerosi ovunque ad esprimere tale volontà con il loro voto, previo valutazione da parte dello staff di Beppe Grillo, ed essendo consapevole del rischio di eventuali infiltrati della politica, Vi lascio riflettere su quanto segue:
è meglio non aver nessuna rappresentanza in un Comune?
O averne e magari combatterla affinché faccia l’interesse dei cittadini nel loro rispetto e del M5S ? Come già accaduto, si può eventualmente togliere a costoro la possibilità di rappresentare il M5S che resterebbe comunque ufficiale tramite lista certificata e continuare a far lavorare chi rimane, sulla ipotesi e certo che il resto degli eletti o del gruppo sia fedele al pensiero del M5S.
Mi piace ricordare a tutti che ipotetici infiltrati non supererebbero la prova dei primi sei mesi in virtù dell’impegno preso da ogni candidato a rimettere il mandato elettorale ricevuto nel caso in cui perda o si dimostri non abbia i requisiti richiesti dall’elettorato.
La fiducia nel prossimo è il primo passo a volersi bene, io ho fiducia nel MoVimento 5 Stelle e in Beppe Grillo, li considero ben organizzati in merito.
Buon MoVimento a tutti.
In seguito al successo elettorale alle ultime Politiche stiamo assistendo alla nascita di gente simpatizzante o presunti tali in ogni comune. Inevitabilmente “furbetti” e presunti attivisti stanno tentando di salire sul carro del vincitore con l’illusione di avere vita facile in questa impresa. Vorrei avvisare tali persone e soprattutto le testate giornalistiche che danno spazio a coloro che vogliono solo primeggiare in tale impresa, che l’uso del simbolo moVimento 5 Stelle è inibito a chi non ha una lista certificata dallo staff di Beppe Grillo e pertanto nessuno può rilasciare dichiarazioni a nome del movimento senza averne l’autorizzazione, illudendo la gente con promesse elettorali non mantenibili . L’utilizzo del simbolo è tutelata dalle leggi vigenti dettate dal non statuto (art. 7) e per i trasgressori è prevista una condanna penale. Pertanto si invita i presunti attivisti ad attenersi alle regole previste dallo staff stesso attenendosi a parlarne prima con il meetup di appartenenza consultando i propri portavoce regionali. Purtroppo nel nostro paese si sta verificando che alcuni personaggi ambigui stanno manifestando la volontà di captare, convertire e capitalizzare i voti presi alle ultime elezioni politiche per fare delle liste improvvisate con il simbolo del MoVimento 5 Stelle. Vorrei ricordare a tali personaggi, che il vero attivista è colui che inizia ad interessarsi alle problematiche del territorio concretizzandosi in validi progetti, di volta in volta costruiti con raziocinio tramite tavoli di lavoro collettivo, senza doppi fini e sicuramente senza l’assillo di presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Mi auguro che questo invito venga accolto positivamente per non incorrere a diffide , non rispettando i termini dettati dallo stesso regolamento interno dei meetup “movimento 5 stelle”, con conseguenti spiacevoli azioni legali da parte dello Staff di Grillo nei confronti di altri gruppi di attivisti.