Cancelleri: “Ora c’è da capire quali sono le intenzioni del governo nazionale”.
Venturino: “Siamo fiduciosi, sulle analisi lavorano tecnici indicati da noi”.
C’erano anche i deputati regionali, qualche deputato nazionale e parecchi attivisti del Movimento Cinque Stelle alla manifestazione nazionale organizzata a Niscemi per dire No al Muos.
La manifestazione segue di un giorno il “no” definitivo alla realizzazione della struttura americana, sancito con la firma del documento di revoca delle autorizzazioni da parte dell’assessore regionale all’Ambiente, Mariella Lo Bello.
Una firma che il Movimento ha inseguito con feroce determinazione dentro e fuori palazzo dei Normanni. “Siamo stati noi – afferma il capogruppo M5S all’ARS, Giancarlo Cancelleri – ad accendere i riflettori sulla vicenda con l’uscita dall’Aula in occasione della votazione del Dpef. Siamo contenti del risultato, anche se aspettiamo di vedere i documenti. Quella di oggi è una manifestazione bellissima, ora la partita si sposta a Roma. Chiederemo infatti una commissione di inchiesta per capire quali sono le reali intenzioni del governo nazionale sul destino della struttura”.
Soddisfatto della partecipazione massiccia della gente, anche il vicepresidente dell’ARS, Antonio Venturino.
“Per la prima volta – dice Venturino – siamo riusciti a parlare con gli americani e ad entrare dentro la base, grazie ai rapporti allacciati col console Usa Moore. Oggi possiamo dire che il bicchiere forse non è ancora mezzo pieno, ma dentro c’è finalmente qualcosa. Siamo fiduciosi, anche perché si lavorerà sulla base di dati che analizzeranno i tecnici da noi indicati”.