Sul caso si esprimerà al più presto la Commissione Ambiente dell’Ars.
“Più che ai pezzi di carta ci si deve affidare alle competenze e ai fatti. E i fatti nel caso del direttore della riserva orientata del Biviere di Gela hanno addirittura urlato”.
Il Movimento 5 Stelle Gela scende in campo a fianco di Emilio Giudice, del quale il consigliere comunale Piero Lo Nigro, presidente provinciale dell’ordine degli agronomi, chiede la rimozione “perché non avrebbe i titoli per guidare l’area naturalistica”.
Per questo, Lo Nigro – come riportano alcuni organi di stampa – avrebbe inviato una comunicazione al presidente della commissione Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana, Giampiero Trizzino, per chiedere un incontro per illustrare quella che ritiene una violazione della disciplina regionale in materia di gestione delle riserve naturali”.
“Saremmo noi per primi felici di questo incontro”, afferma Giuseppe Lo Monaco, portavoce del Movimento 5 Stelle di Gela. “Avremmo l’opportunità di dimostrare con i fatti che Giudice è l’uomo giusto al posto giusto, e con il suffragio dei titoli idonei. E’ una persona competentissima, che ha speso gran gran della sua vita a tutelare la riserva”.
“Si sta manifestando a Gela – prosegue Lo Monaco – il conflitto di interesse tra la politica e gli affari delle autorizzazioni. Si attacca un uomo libero, un gelese che da solo sta lottando contro poteri forti ed interessi. Spero che il consiglio comunale prenda le distanze dalle affermazioni del consigliere Lo Nigro”.
Dall’Ars, intanto, arriva la disponibilità all’incontro.
“Niente in contrario – afferma Giampiero Trizzino – a convocare le parti per chiarire, una volta per tutte, da che parte sta la ragione”.
3 commenti
speriamo che la ragione prevalga sugli interessi, perche’ stiamo giocandoci il pianeta ed anche chi avra’ i bunker sara’ sotterrato vivo…
Piena solidarietà a Emiio Giudice, che da oltre dieci anni difende la riserva del Biviere di Gela da speculazioni varie.
Ricordiamo che è stato incaricato dalla LIPU, che gestisce egregiamente la riserva, pertanto il consigliere Lo Nigro, spinto da interessi personali o peggio da interessi affaristici di chi vuole speculare, studi meglio la normativa Regionale e si occupi di problemi seri, tra l’altro a Gela avrebbe l’imbarazzo della scelta (inquinamento, dissesto idro-geologico, parchi urbani abbandonati, speculazione edilizia in aree agricole, abusivismo, ecc.)
Per non dimenticare si riporta un link di quando avveniva qualche anno fa a gela attorno alla presentazione del piano di gestione della rete ecologica. Un salto epocale dall’uso insostenibile delle risorse all’uso sostenibile. Un futuro che trova molta resistenza nel modo tradizionale di gestire il territorio
http://www.riservabiviere.it/polemiche-al-piano-di-gestione-sic-zps-attacco-al-presidente-dellordine-degli-agronomi-di-caltanissetta/