Trovati 110 milioni in bilancio per garantire un reddito a oltre 20 mila persone. Approvato in Commissione l’emendamento che rimpolpa il fondo prestiti alle aziende
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars prova a dare una spallata alla crisi con il finanziamento del reddito di dignità e con nuove risorse per il Fondo per il microcredito. I deputati 5 stelle hanno trovato tra le pieghe del bilancio quasi 110 milioni di euro che potrebbero consentire a oltre 20 mila disoccupati, precari e inoccupati di usufruire di un reddito mensile di circa 440 euro al mese, pari all’importo dell’assegno sociale minimo dell’Inps.
Sul fronte imprese, invece, è arrivato in commissione Attività produttive il via libera all’emendamento che dirotta i 3 milioni previsti per la comunicazione istituzionale al Fondo per il microcredito, inserito in Finanziaria per volontà del M5S e che già può contare su circa 350 mila euro, derivanti dalla restituzione di gran parte dello stipendio fatta da inizio legislatura dai parlamentari M5S.
La partita si sposta ora in Commissione Bilancio, prima, e in Aula poi, anche se i parlamentari del Movimento si dicono fiduciosi per un positivo esito della battaglia.
“Non pensiamo – afferma Giorgio Ciaccio, componente della commissione Bilancio – che qualcuno possa essere sordo alle richieste che arrivano giornalmente dalla società. Bisogna pensare anche agli ultimi, che purtroppo, oggi sono tantissimi. Anche loro devono avere mezzi minimi di sostentamento”.
I fondi per il reddito di dignità verrebbero reperiti con l’abrogazione di articoli già presenti in Finanziaria per per i cantieri scuola, per il reddito minimo di inserimento, dal rastrellamento di parecchie delle indennità accessorie previste per la Giunta regionale (spese per comunicazione, viaggi e consulenze) e per parecchi dirigenti di vario livello. Sette milioni arriverebbero anche dal taglio proposto ( in netto contrasto con le direttive del governo, che ha previsto un incremento degli organici) delle sedi di rappresentanza delle sedi di Roma e Bruxelles. Quest’ultimo taglio, da solo, potrebbe garantire un reddito mensile a oltre 1300 persone.
I beneficiari dell’assegno di dignità sarebbero disoccupati, inoccupati, precari che percepiscono un reddito che non determina la perdita dello status di disoccupati e lavoratori in aspettativa non retribuita per gravi e documentate ragioni familiari. Per accedere al fondo sono previsti la residenza in Sicilia da almeno 12 mesi, l’iscrizione alle liste di collocamento, un reddito imponibile pari od inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale determinato dall’Inps e non avere maturato i requisti per la pensione.
11 commenti
Giorno 17.Agosto 2012 è stata Ufficializzata la Condizione di crisi grave e guerra Civile alla Caserma dei CARABINIERI DI CASTELVETRANO durante l’arresto combinato da parte di alcuni carabinieri corrotti al Sottoscritto Maresciallo delle trasmissioni CASALE CARMELO . Rispettivamente il programma prevede il blocco Istituzionale da parte delle Istituzioni di base ad incominciare dell’arma dei Carabinieri nella zona prevista come prototipo a causa della crisi in atto . LA RICHIESTA DI EMERGENZA UMANITARIA IN SICILIA ALLE NAZIONI UNITE –E LA CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI (dove si prevede un sussidio non occupazionale a tutti i cittadini presenti nel territorio ITALIA SICILIA OCCIDENTALE TRAPANI E PROVINCIA )
Per Ulteriori Informazioni chiamare il 3331724658
prot. dell’egregio compianto Presidente PERTINI alle forze ARMATE Ordine ricevuto DALLO STATO MAGGIORE DIFESA in PREVISIONE CRISI GRAVE E GUERRA CIVILE
Bravissimi continuiamo a perseguire gli sprechi c. D. Istituzionali, senza mai dimenticare: di tagliare la marea di dirigenti che dirigono loro stessi; tagliare gli stipendi faraonici dei dirigenti. Vedrete quante risorse escono e sopratutto si snelliremo le procedure barocche fonte di corruzione. Avanti cosi
Propongo di attivare da subito e con la massima urgenza sia il microcredito per le piccole e Medie imprese.Che sia data una fonte di sostentamento,per i cittadini senza alcun reddito proprio,e per le “famiglie povere”, provviste di ISEE.
Urge decreto di emergenza per le famiglie e cittadini,che stentano a vivere con dignità.Questo è un diritto della Costiruzione italiana.
Bravissimi.
propongo con una legge immediata di aiutare tutti quelle famiglie che sono senza reddito e senza lavoro, ed avere tutti i medicinali gratis ed anche le analisi, ci sono famiglie siciliani che non avendo reddito e hanno delle malattie evitano di curarsi per vergogna o perche’ vanno nei loro comuni e la risposta è che non ci sono soldi nella cassa comunale. A chi che comanda ed ha il potere di fare qualche cosa si metta nei panni di questa povera gente.
Tutte queste altre leggi assistenziali, possono essere rimodulate in una sola unica parola, Reddito di Cittadinanza!
Ciò eviterebbe eventuali furberie da parte dei soliti disonesti.
Prestazioni assistenziali erogate dallo Stato oggetto di riordino.
Denominazione della misura Riferimento legislativo
Assegno sociale Legge 335/95
Pensione sociale Art. 26, legge 153/69
Assegno ai nuclei familiari numerosi Art. 65 legge 488/1998
Assegno di maternità di base Art. 74 del D.Lgs. 151/2001
Pensione di inabilità Legge 118/1971
Indennità di frequenza Legge 118/1971
Assegno di invalidità Legge 118/1971
Pensione per i ciechi Legge 66/1962
Pensione ai sordi Legge 381/1971
Social card minori Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con modificazioni nella legge 133/2008
Social card anziani Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con modificazioni nella legge 133/2008
Bravissimi, però attenzione che non diventi un modo per truffare, cioè dichiararsi nullatenenti è fare lavoro a nero, vedi altre categorie di falsi disoccupati.
Per evitare tutto cio bisogna a mio parere oltre a dare il sussidio, dare degli impegni di circa tre ore giornaliere che li renda utili tipo per servizi socialmente utili.
Concordo con questa manovra, ma attenzione ai furbetti, molta gente lavora in nero quindi ha già un reddito, prevedete sanzioni mostruose per chi percepisce un reddito anche in nero, prima le famiglie davvero bisognose senza lavoro e senza alcun reddito.
Bisognerebbe creare il microprestito in tutta italia, come già fanno in india con un 2%.
Infatti … onde evitare ciò dovrebbero far fare dei piccoli lavoretti socialmente utili.. come i GREENJOBS .. almeno non si disperde il denaro .. io sinceramente non sono d’accordo di percepire reddito senza far nulla di utile per il mio territorio ..
Ho votato il M5S anche per questo,speriamo che adesso tutto diventa ufficiale.
Il reddito di dignità esiste in tutti i paesi europei,tranne in Italia,speriamo che la Sicilia sia da esempio.