Solidarietà è stata espressa dai parlamentari M5S regionali e nazionali siciliani agli attivisti di Casteldaccia per la telefonata intimidatoria con la quale uno sconosciuto interlocutore intimava i rappresentanti locali del Movimento a ritirarsi dalla competizione elettorale in vista delle prossime amministrative.
La chiamata, arrivata il 25 aprile al cellulare di Daniele Aiello, “invitava” l’attivista a ritirarsi dalla competizione politica “perché ci sono cose che non vi riguardano”.
“Tu e tuo fratello – ha detto all’attivista l’interlocutore – lasciate perdere e tornate a fare quello che facevate prima”.
L’episodio è stato denunciato ai carabinieri.
“In una giornata dedicata alla Liberazione – commenta il deputato regionale Salvatore Siragusa – mai avremmo creduto di dover scrivere parole di solidarietà per un fatto del genere. Evidentemente si sta lavorando sodo bene. Se pensano di fermarci con queste azioni non hanno capito nulla. Il Movimento non ha paura di tagliare il filo rosso che avvolge e rende la politica un mondo chiuso, da cui i cittadini devono rimanere esclusi, non abbiamo paura perché non siamo soli”
1 commento
ha ragione beppe grillo. Ma quale liberazione? ci siamo liberati da cosa? come mai ho la testa piena di cose, di robe…. e non riesco a trovare le parole per tutto questo? Un messaggio ai mafiosi volevo darlo io. Lo sapete che se fate qualche cazzata contro il movimento succederà una guerra civile? Ma cazzo siete lo schifo dello schifo. ù
MAFIA = MERDA