“Lei non rappresenta più il M5S, né questo Parlamento. Presidente, abbia un sussulto di dignità, si dimetta”.
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto ufficialmente in Aula a Venturino di dimettersi dalla carica di Vicepresidente dell’Ars. E lo ha fatto a muso duro nell’occasione il cui il vicepresidente, in occasione dell’assenza del presidente Ardizzone, ha presieduto per la prima volta i lavori di Sala d’Ercole dopo il divorzio dal Movimento.
“Se lei siede oggi su quello scranno – ha detto a Venturino il deputato M5S Francesco Cappello – lo deve ad un simbolo e al concorso di 14 voti che quella sera le hanno consentito di diventare vicepresidente dell’Assemblea. Passando al gruppo misto ha dimostrato di non rappresentare più né il Movimento Cinque Stelle, né questo Parlamento. Si dimetta, dando ragione a tutti coloro che l’hanno eletta per un preciso programma ed un preciso impegno politico”.
“Noi – ha commentato il deputato M5S Salvatore Siragusa – preferiamo parlare in Aula. Le comparsate in tv non ci interessano, le lasciamo volentieri a chi, evidentemente, è più abituato agli spettacoli che alla politica”.
3 commenti
In pratica siete uguali al PdL.
Stessa identica reazione di quando loro chiedevano le dimissioni di Fini da presidente della Camera perche’ aveva osato criticare B.
qui ha tradito l’elettorato!!! ma che dici!!!
Pure Fini, dal punto di vista della vecchia guarda ex FI, aveva tradito l’elettorato.
Il punto e’: la vicepresidenza dell’assemblea e’ un ruolo istituzionale, non una carica di partito, quindi in base a che principio il disaccordo in seno al proprio partito dovrebbe farti decadere dalla carica?
Tutti quelli che hanno votato Venturino, lo hanno fatto perche’ rinunciava allo stipendio?
Se si, allora Cappello ha ragione, non rappresenta piu’ il Parlamento. Ma siccome ne dubito fortemente, Cappello sta mentendo, e in ogni caso una maniera seplice per verificare le sue stesse parole c’e’.
Non esiste revoca del mandato per presidente e vicepresidenti, perche’ al contrario del m5s, chi ha scritto il regolamento d’assemblea sapeva di cosa stava parlando e capiva che quelle cariche non rappresentano “un preciso programma politico” (e’ il governo ad assolvere quel compito); puo’ pero’ presentare una mozione chiedendo all’assemblea se ritiene opportuno che Venturino resti al suo posto ora che i suoi amici lo odiano, e verificare se appunto la maggioranza, quando avra’ finito di ridere, e’ d’accordo con lui.