Due mesi fa il dirigente del settore VI del comune di Ragusa ha accertato una penale da applicare alla ditta Busso per i primi tre anni del servizio di € 2.010.871,05 tale penale si applica a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal contrato, in sostanza la penale era stata prevista nel contratto come risarcimento del danno causato al comune di Ragusa dovuto al maggior costo di conferimento dei rifiuti in discarica. A questo risultato si è arrivati con molto ritardo dopo gli esposti alla procura della repubblica, alla corte dei conti, al collegio dei revisori e al commissario straordinario. Per anni al comune di Ragusa, pur conoscendo la realtà dei fatti, si è negato che esistessero penali da pagare e si è fatto finta di nulla.
Per un caso identico a Pachino, la Cortedei Conti ha accertato che politici e tecnici, non hanno agito nell’interesse del Comune e della collettività.La consegna del silenzio è stata rispettata da tutti a partire dall’ex sindaco Di Pasquale, dall’ex vicesindaco e attuale candidato Cosentini, dal consigliere Calabrese che partecipando alla commissione trasparenza era a conoscenza di tutto ed ha sempre taciuto, dai consiglieri dell’UDC e del PDL i cui rappresentanti sedevano anche loro nella commissione trasparenza.
E la città dovrebbe continuare ad affidarsi a questa gente?
In cambio abbiamo avuto una falsa raccolta differenziata, un mancato ritorno economico dalla filiera del riciclo, un impianto di compostaggio inaugurato e mai messo in funzione e una discarica che va riempiendosi più velocemente del previsto con all’orizzonte la concreta possibilità del conferimento in altre discariche con ulteriori aggravi di costo.
In un periodo di così incerta situazione finanziaria dell’ente non possiamo permettere che il Comune regali 2 milioni di euro (soldi dei ragusani) e chiediamo con forza che il Commissario si attivi da subito per il recupero di tali somme.