Via ad un nuovo tavolo tecnico per studiare le modifiche alle normative sulle trivellazioni. Palmeri: “La nostra isola non si svende, sia chiaro.”
“La nostra isola non si svende, sia chiaro”. Il Movimento 5 Stelle rilancia la sua attività contro il saccheggio del territorio per lo sfruttamento del petrolio, che proprio in questi giorni ha provocato nuovi sconquassi a Gela. Per questo ha avviato un tavolo tecnico con le principali associazioni ambientaliste che mira a trovare nuove forme di contrasto e a modificare le norme sulle trivellazioni.
“L’attacco al nostro territorio – afferma Valentina Palmeri, deputato del M5S all’Ars – va diventando sempre più spietato e scriteriato. In particolare l’esplorazione del sottosuolo finalizzata alla produzione di energia tramite lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi e di gas aumenta a dismisura. Abbiamo presentato numerose richieste d’accesso agli atti, mozioni e interrogazioni, ma non è più sufficiente. Per tale ragione stiamo affrontando, con esponenti del Fred, Wwf, Cetri-Tires, Legambiente e i comitati Stoppa la piattaforma e No Triv- Belice, le modifiche da apportare alla normativa sulle trivellazioni e sullo sfruttamento del nostro sottosuolo”.