Il presidente della commissione Ambiente dell’Ars risponde all’onorevole Federico che lo aveva accusato di creare allarmismi. Audizione domani al Comune di Gela con Eni, cittadini ed associazioni ambientaliste.
“Di cosa ha paura l’ onorevole Federico? La commissione domani andrà a Gela a verificare se e come è stato risolto lo sversamento di petrolio in mare e quali misure sono state intraprese per evitare che ciò non accada più. Non vedo il motivo per il quale si debba avere paura di ricevere la commissione Ambiente. Io sarò lì, pronto ad ascoltare l’Eni, le associazioni di categoria e i cittadini“.
Così il presidente della commissione Ambiente dell’Ars Giampiero Trizzino risponde all’onorevole Federico che lo aveva attaccato perché reo, a dire del deputato Pds, di creare infondati allarmismi sulla situazione di Gela, dove non ci sarebbe nessun disastro ecologico.
“Lo speriamo vivamente – afferma Trizzino – ed è per questo che andiamo di persona a verificare. Di certo in passato la situazione lì non è stata tutta rosa e fiori, come documentato anche da recenti inchieste giornalistiche. Dal punto di vista ambientale, poi, anche il più piccolo sversamento di petrolio in mare è intollerabile, specie in una terra martoriata dall’inquinamento, e, quindi, un danno che non può e non deve mai più avvenire. Il fatto che la zona sia considerata attualmente balneabile è altro discorso e questo non può che farci piacere. Noi andiamo solo a sincerarcene“.
All’audizione, che avrà luogo nell’aula consiliare del Comune alle ore 11, sono stati invitati, oltre ai componenti della Commissione Ambiente, il presidente della Regione, il deputato regionale Arancio, gli assessori Lo Bello e Borsellino, il sindaco di Gela, il comandante della Guardia costiera di Gela, rappresentanti della raffineria di Gela e dell’Eni, dell’Arpa, del dipartimento regionale Ambiente, dell’Asp di Gela, e delle associazioni ambientaliste WWF, Legambiente, Lipu, Movimento Bonifichiamoci e Cetri-Tires.