Nulla di fatto oggi all’Ars per l’importante progetto di legge. “Palmeri: basta con le strumentalizzazioni, si guardi al bene della Sicilia”.
Giampiero Trizzino: “Troppi politici fanno ostruzione”
Una valanga di telegrammi in arrivo dai comuni siciliani ha sommerso la commissione Ambiente dell’Ars per chiedere che l’acqua sia pubblica. E questo nel giorno in cui il ddl sulla gestione dell’acqua non è riuscito a fare un passo avanti. “Anche oggi – afferma il presidente della commissione, il cinque stelle Giampiero Trizzino – c’è stata una seduta di fuoco. Quello che sconcerta è che ancora si guardi al colore politico del disegno di legge e non al suo contenuto. La commissione ambiente lavora da mesi al testo da portare in aula ed è incredibile che anziché favorire l’iter di approvazione, i politici facciamo il possibile per rallentarlo. Al Movimento Cinque Stelle non interessa la bandiera politica che sventola dietro una norma. Una buona legge è quella che è riconosciuta come tale da tutti i cittadini. L’acqua deve essere pubblica, punto”.
“Per noi – afferma il deputato M5S, Valentina Palmeri – acqua pubblica vuol dire un servizio che abbia condizioni uguali per tutti, a prescindere da chi presenta il ddl. Basta con le personalizzazioni e i personalismi. E’ ora di guardare solo al bene della Sicilia”