A fine maggio, sul sito del Comune di Montevago, è comparso un progetto di costruzione di un impianto a biomassa, sostenuto dal sindaco Impastato e dalla Giunta del comune belicino.
Impastato ha convocato poi un’assemblea cittadina nell’aula consiliare del comune di Montevago, in cui ha cercato, insieme ai vertici dell’Azienda proponente l’impianto, di convincere la cittadinanza ad appoggiare il progetto. All’assemblea cittadina eravamo presenti anche noi attivisti di Menfi, e tanti cittadini provenienti da tutto il Belice. Tralasciando gli aspetti tecnici dell’impianto, che potete visionare qui, vogliamo focalizzare l’attenzione sugli aspetti politici della questione.
Il 7 novembre 2007 infatti, l’Unione dei Comuni ha approvato una delibera di indirizzo in cui si sottolinea la non disponibilità dell’intero territorio dell’Unione dei Comuni “Terre Sicane” a consentire l’impianto di dette strutture o similari sia a garanzia della salute dei nostri cittadini sia a salvaguardia delle bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche nonché dello sviluppo agrituristico del territorio.
Il documento approvato riporta la firma anche dell’attuale sindaco di Menfi Vincenzo Lotà, allora consigliere dell’Unione dei Comuni, il quale, nell’ambito di tale documento, risulta il proponente del suo ultimo comma, che recita:Impegnare i Sindaci dei comuni aderenti a concertare tutte quelle iniziative tese a delineare ipotesi compatibili di utilizzo e localizzazione di impianti per la produzione di energia alternativa al fine di rispettare e tutelare la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio e delle sue vocazioni di agricoltura di eccellenza e di turismo.
In altre parole, l’Unione dei Comuni bandisce gli impianti a biomassa per salvaguardare le peculiarità del nostro territorio, e invoca la collaborazione delle amministrazioni di tutti i comuni che ne fanno parte di fronte ad eventuali proposte di progetti di impianti.
Allo stato attuale però sembra che l’Amministrazione del Comune di Montevago si sia mossa indipendentemente da tale importante delibera.
Alla luce di quanto detto, il portavoce M5S al consiglio comunale di Menfi, Giuseppe Corso, ha presentato un’interrogazione al sindaco Lotà chiedendo:
- se il sindaco di Montevago ha agito in modo indipendente senza mettere a conoscenza gli altri amministratori dell’Unione dei Comuni;
- la posizione dell’amministrazione di Menfi riguardo tale progetto;
- la posizione dell’amministrazione di Menfi riguardo i progetti che prevedono impianti a biomasse in senso generale;
- come intende agire l’Amministrazione di Menfi nei confronti delle scelte intraprese dal Sindaco del Comune di Montevago riguardo il suddetto progetto.
Per regolamento, i tempi di risposta sono biblici, ma auspichiamo che l’interrogazione venga presa in considerazione già al prossimo consiglio comunale (16 luglio).
La posizione del Movimento 5 Stelle nei confronti degli impianti a biomasse è fortemente contraria. E’ vero che il nostro territorio deve liberarsi delle discariche, ma l’alternativa non è costruire impianti pericolosi per la salute dei cittadini e fortemente deturpanti per il nostro territorio. Piuttosto, la nostra proposta è quella di impegnarsi per attivare una politica dell’Unione dei Comuni che porti in breve tempo alla realizzazione della strategia “Rifiuti Zero”, come scritto nel nostro programma, e come argomentato approfonditamente dall’assessore di Ponte nelle Alpi, Ezio Orzes, più volte intervenuto per portare l’esperienza virtuosa di tale progetto nel suo comune.