La politica non ha etica e moralità. L’ho già scritto una volta, la politica vista da dentro non è un bello spettacolo.
Preciso una cosa, non tutti i politici sono uguali, ci sono anche delle brave persone, che magari hanno iniziato il loro percorso con buoni propositi, ma poi magari si sono adeguati al sistema, magari qualcuno ha ceduto al fascino del potere e qualcun altro semplicemente si sentiva solo e si è arreso. La nostra forza è non essere soli.
La politica è ipocrita, molto ipocrita, in una maniera disarmante… E’una scenata da uno scranno, un proclamo ai mezzi di informazione, la copertura di un interesse. Il quadro è demoralizzante.
Io chiedo etica e moralità alla politica… E non per fare un proclama, ma perchè la Sicilia, l’Italia intera ne ha bisogno.
Delle volte mi chiedo che ci faccio in un posto che profondamente non mi appartiene, ma poi (anche grazie a chi mi scrive e sostiene) mi ricordo perchè sono (siamo) qui.
Siamo qui in prima linea, per scardinare qualcosa di marcio che non funziona, e solo da dentro ho capito realmente che questo non è populismo nè demagogia.
Siamo qui soprattutto perchè nessuno di noi riesce a vedere un futuro per se stesso e per gli altri… Si è persa la possibilità di progettare la propria vita. Ma la politica è ipocrita, la colpa non è mai di nessuno.
Siamo qui perchè la Vita è fatta di scelte ed io ho scelto nella mia vita di rendere questo mondo un posto migliore, o meglio, di fare la mia parte perchè lo possa diventare.
Non è bello pensare che nella vita si possa scegliere? C’è chi sceglie di curare il proprio orticello, c’è chi sceglie di curare la Terra, bene… Il mondo non sarebbe un posto migliore, se più gente, il cittadino, il giornalista, il burocrate, il funzionario, il politico, scegliessero la seconda opzione? Tutti hanno la possibilià di scegliere, quindi di cambiare.
Per cambiare però, è necessario ammettere l’esistenza del problema, qualcosa che non và. Questo vale per tutto, tutti possiamo scegliere, tutti ne abbiamo la possibilità.
Ci vuole coraggio per andare contro certe cose, ci vuole molto coraggio.
Fra poche ore ricorrerà la commemorazione della Strage di Via D’Amelio, strage che ha ucciso Paolo Borsellino, Manuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. In queste occasioni si spendono tante belle parole, sono importanti momenti per ricordare… Ma sarebbe grandioso dare un vero senso alla loro morte, al loro sacrificio… Anche loro sono Vittime dell’ipocrisia del Sistema. La loro vera commemorazione deve avvenire ogni giorno nelle nostre vite, attraverso le nostre scelte.
C’è una bellissima frase, credo un proverbio indiano, che dice, “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro”, la qualità della nostra vita, il concetto di felicità, in questo mondo sembra non avere posto, sembra demagogia, ideologia.
Per il Sistema, l’unico dio è il Denaro.
La cosa peggiore che condanno alla Politica? L’assenza di lungimiranza. Oggi piangiamo i peccati di ieri, lo si vede negli scandali che scoppiano, nella tragedia dei precari ed esodati, nel vivere in un perpetuo stato d’emergenza. Solo mancanza di lungimiranza.
Io voglio vedere un futuro, voglio vedere grandi uomini coraggiosi, ognuno di noi deve essere Paolo, Manuela, Agostino, Vincenzo, Walter, Claudio ed ogni altra vittima… Semplicemente perchè tutti abbiamo il dovere morale di costruire un mondo più sano, legale, sostenibile e sicuro.
Claudia La Rocca
Cittadina 5 Stelle all’Ars