Pubblicato dal Dipartimento Lavoro il comunicato che dà il via libera ad inviare la documentazione necessaria alle imprese che ne hanno il diritto. C’è tempo per farlo fino a metà settembre. La procedura sbloccata dopo numerosi intoppi e polemiche. Della cosa si era occupato pure il Movimento Cinque Stelle. Cancelleri: “Una boccata d’ossigeno che forse eviterà qualche fallimento”
Via libera al credito di imposta. Si sblocca quasi dopo un anno la procedura che permetterà a 1184 imprese di imboccare il rettilineo d’arrivo che porterà alla compensazione del credito che si era impanata alla Regione per un intoppo burocratico. “Ma non si è trattato di un guasto ad un server”, come riferito dalla stampa, fanno sapere dal dipartimento al Lavoro. Fino a metà settembre le imprese potranno inviare telematicamente la documentazione occorrente (atto di adesione e polizza fideiussoria) per ottenere il beneficio ed essere ammessi alla compensazione.
Per cercare di sbloccare la questione si era mosso pure il Movimento Cinque Stelle che aveva chiesto l’audizione del governo in commissione Lavoro. “Non vorrei essere malizioso – afferma Giancarlo Cancelleri – ma la pressione mediatica potrebbe avere avuto un ruolo nell’improvvisa accelerazione delle procedure. A questo punto speriamo che ciò avvenga anche per per i contratti si sviluppo e per la zona franca di legalità che tengono fermi 130 milioni di euro”.
Su quest’ultimo fronte il M5S ha presentato una interpellanza al presidente della Regione e all’assessore alle Attività produttive per capire quali sono le loro intenzioni in merito e accelerare l’iter per sbloccare i fondi.