“Spending review sì, ma non a carico dei lavoratori”. Il Movimento Cinque Stelle scende in campo a fianco del call center dell’Ars, da qualche giorno muto, per lo stop al centralino allo scopo di contenere le spese del Palazzo.
“E’ assurdo tagliare stipendi da mille euro – afferma Matteo Mangiacavallo – per poi mantenere in vita quelli da 300 mila euro l’anno dei dirigenti. Il servizio di call center era utilissimo e faceva molto più che smistare telefonate. Molte linee di Palazzo dei Normanni sono isolate perché per chiamare l’esterno passavano automaticamente dal centralino”.
Sull’argomento si è espresso anche il deputato Francesco Cappello che in aula ha sottolineato che non è il call center il terreno in cui operare la spending review.