Il giorno 6 Agosto, presso l’aula del Senato, si è perpetrato l’ennesimo affronto nei confronti delle
popolazioni rivierasche del Canale di Sicilia. Tale affronto è stato altresì avvallato con il contributo di alcuni
Senatori Siciliani D’Alì (PDL), Ruvolo (PDL), Lumia (Megafono), Mineo (PD);
Ma vediamo i fatti.
I Senatori del Movimento 5 Stelle propongono un seguente emendamento al DDL 974 (emendamento 41.6)
che recita testualmente “ dopo il comma 2, inserire i seguenti:
«2-bis. 1. All’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al secondo periodo, le parole da:”«, fatti salvi” fino alla fine del periodo sono soppresse;
b) al terzo periodo, le parole da: “, fatte salve” fino alla fine del periodo sono soppresse.
2-ter. L’efficacia dei procedimenti concessori e dei titoli abilitativi, già rilasciati alla data di entrata in vigore
della presente legge, ai fini dell’esecuzione delle attività di prospezione, ricerca e coltivatore di idrocarburi è
sospesa. Le medesime attività sono sottoposte a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di cui
agli articoli 21 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e a valutazione ambientale strategica
di cui agli articoli 11 e seguenti del medesimo decreto, d’intesa con la regione e previa acquisizione del
parere degli enti locali». “
In estrema sintesi, con questo emendamento si vuole riportare la distanza minima dalle coste in 12 miglia, e
soprattutto (c.2 ter. Si richiede una nuova procedura di valutazione di impatto ambientale…anche d’intesa
con la regione previa acquisizione del parere degli enti locali.
Come si comprende, tale emendamento aveva lo scopo di arginare in qualche modo lo strapotere dei
“petrolieri”.
Ebbene, tale emendamento è stato bocciato, tra gli altri, anche dai Senatori Siciliani, con buona pace delle
sacrosante campagne di sensibilizzazione che sono in corso.
Da tutto ciò si evince che evidentemente gli interessi dei petrolieri sono molto ma molto più importanti dei
diritti delle popolazioni.
E si può anche comprendere la ritrosia dell’amministrazione comunale nell’ appoggiare il movimento nel
ricorso straordinario che è stato presentato i primi di Agosto.
E’ necessario più che mai chiedere conto ai sig. Senatori sopraccitati (che hanno molti referenti sull’isola) il
perchè di questo loro voto.
MOVIMENTO 5 STELLE PANTELLERIA