COMUNICAZIONE POLITICA
GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE
RAGUSA
28 agosto 2013
Critiche dall’opposizione sul Piano Triennale delle Opere ma da loro ben voluto in passato
In occasione della seduta di commissione II Assetto del Territorio, di ieri, 27 agosto 2013, le opposizioni hanno continuato ad aggredire in modo sterile e senza portare alcuna proposta condivisibile.
L’assessore ai LL.PP., Stefania Campo, ha spiegato che il Piano Triennale delle Opere delle Opere Pubbliche, così come elaborato dall’Ufficio Tecnico Comunale a maggio 2013, non è stato modificato per non rallentare l’approvazione del bilancio. Infatti, per fare nuovi inserimenti occorre avere uno studio di fattibilità che richiede del tempo agli uffici comunali e a questo vanno aggiunti i 60 giorni per le pubblicazioni. Un rischio che poteva portare anche a 4 mesi di ritardo nell’approvazione del bilancio stesso con conseguenze dannose per la cittadinanza. Per tale motivo l’attuale amministrazione ha ritenuto più importante procedere alla realizzazione delle opere che sono in completamento, per non intralciare il lavoro dei funzionari e le reali necessità dei cittadini. Ciò non significa che non ci siano già in programma, per il 2014, emendamenti per apportare migliorie al Piano Triennale. Tutto compatibilmente con i fondi a disposizione. Di contro, il consigliere PDL Tumino ha mostrato la volontà di attivare nuovi mutui ribadendolo con più concetti. Reputiamo, attualmente, una scelta scellerata portare il Comune di Ragusa ad ulteriori indebitamenti.
Ma questo non è piaciuto alle opposizioni, che hanno criticato la mancanza di idea politica della nuova amministrazione sul Piano da approvare. Forse sono scontenti di dover lavorare su un Piano triennale che a loro per anni è invece andato a genio.
Ovviamente, ha più volte ribadito l’assessore Campo, ci sono dei progetti che vanno rivisti. Un esempio concreto è quello del cavalcavia di via Paestum.
L’amministrazione ha ribadito la contrarietà sulla realizzazione del muro e predisporrà studi di fattibilità per progetti alternativi in quell’area. Il progetto del cavalcavia pedonale, come voluto dalla Rizza, sarà eliminato quando ci sarà una soluzione alternativa valida, come per esempio l’interramento di quel tratto di ferrovia per sondare una strada che vada nella direzione opposta al tratto del passaggio a livello. Questo concetto è stato spiegato più volte al consigliere Migliore che vedeva, erroneamente, nel cavalcavia pedonale una scelta politica. Lei di fatto non ha poi proposto nulla, non ha portato studi di fattibilità e non ha proposto soluzioni valide per far fronte ad un problema reale. Si è solamente limitata ad esporre la cronistoria del passaggio a livello, facendo ricorso ad appunti, ricordi e tante, tante, tante parole. Ma questo merita una menzione a parte.
Ad onor del vero, alcune richieste sono state portate dalle minoranze, avanzate con un documento firmato da tutte le forze politiche d’opposizione, e riguardano lo studio di fattibilità per un parcheggio sotterraneo a Ragusa Ibla (improponibile, secondo Noi, in un contesto di studio di mobilità alternativa), la realizzazione di Mercato del pescato fresco a Piazza Dogana di Marina di Ragusa (proponibile, secondo Noi, ma in un’altra location, come per esempio il braccio del porto, se pensiamo che è stata da poco riqualificata la zona e se si vuole dare veramente la vocazione turistica alla località) e la riqualificazione dei locali antistanti il Castello di Donnafugata.
Quest’ultimo punto, condiviso, è stato proposto in maniera approfondita anche da Manuela Nicita che ha avanzato l’ipotesi di adibire a Museo Etnoantropologico i locali, superando la proposta della passata amministrazione che prevedeva il suddetto museo nella villa Moltisanti, che di fatti è fuori da un itinerario turistico e culturale perché periferica rispetto al centro storico.
Noi non abbiamo firmato questo documento, seppur sollecitati dalle opposizioni!!! Un frullato di tre proposte poco condiviso. Anzi, con condivisione unanime, è stata avanzata una proposta di Luca Schininà, relativamente al gravoso problema della spesa energetica comunale, proponendo l’adozione di impianti per lo sfruttamento di fonti di energia alternativa come impianti fotovoltaici, solari termici, cogenerativi, di gassificazione a pirolisi, da inserire su strutture sportive, impianti di sollevamento e per i pozzi di adduzione.
Altra proposta condivisa è venuta dal consigliere Dario Fornaro che ha esposto l’idea di riqualificare lo Stadietto delle Sirene sito a Marina di Ragusa, già bonificato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, come supporto logistico all’attività balneare ed altre eccellenti proposte sono state illustrate dal consigliere Ialacqua.
Nelle more dell’approvazione definitiva del Piano Triennale delle Opere Pubbliche i consiglieri M5S, Movimento Città e Partecipiamo redigeranno un documento di proposte congiunto al fine di prevedere gli studi di fattibilità per nuovi lavori.
Ad maiora.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Ragusa