Il Comune di Lentini vuole cambiare il proprio Statuto per rendere più difficili petizioni e proposte di delibera da parte dei cittadini. Il M5S dice no e propone nuovi strumenti di democrazia partecipativa.
Mentre a destra e (soprattutto) a manca si fa un gran parlare di trasparenza, democrazia e partecipazione, parole strombazzate ad ogni occasione (elezioni, convegni, dibattiti, chat, sagre paesane e battibecchi tra comari) sempre con grande slancio e finta partecipazione si sostiene che finalmente è arrivata l’ora della democrazia vera, della volontà espressa dal popolo come la Costituzione implora e via decantando, nel momento in cui si passa al “meraviglioso” mondo concreto dei fatti e degli atti ufficiali, assistiamo allo strabiliante ribaltamento della realtà per cui si fa l’esatto contrario di quello che si dice. Un esempio?
Lentini.
Per essere precisi il Comune di Lentini o per essere pignoli la giunta municipale che (dopo lo strenuo lavoro dell’apposita commissione) con la delibera n. 137 del 22.07.2013, ha deciso di apportare delle modifiche ed integrazioni al vigente Statuto Comunale. Modifiche ed aggiornamenti che tutti immagineremmo in direzione di una maggiore e proficua partecipazione dei cittadini, come avviene in tante normali municipalità del nostro Paese per non parlare altrove, invece no. In uno slancio di originalità si è ben pensato a Lentini di innalzare ancora di più le mura del fortino comunale raddoppiando le firme necessarie per le petizioni comunali, per le proposte di delibera da parte dei cittadini ed anche per la richiesta del referendum consultivo (peraltro mai applicato a Lentini, ma non si sa mai ci fosse un sussulto civico meglio premunirsi).
Ovviamente tutto ciò è inaccettabile e su questi argomenti così delicati il Movimento 5 Stelle Lentini-Carlentini non può che ribadire la totale opposizione a questo tentativo di allontanare ulteriormente la gente dalla possibilità di intervenire positivamente sulle decisioni della propria Amministrazione. Eppure i segnali da parte dei cittadini sono chiari, ai consigli comunali la presenza dei cittadini è massiccia e viva è la voglia di partecipazione. Manca solo la volontà politica di rispondere a questa richiesta.
Proprio per assecondare questa esigenza come M5S Lentini-Carlentini abbiamo fatto formale richiesta al Comune di Lentini di annullare la proposta appena presentata e che necessita dell’approvazione nel prossimo Consiglio Comunale (come previsto dallo stesso regolamento comunale), in considerazione che, come previsto dalla normativa vigente, occorre pubblicizzare l’accesso allo schema di Statuto Comunale per consentire ai cittadini singoli o associati di presentare Osservazioni e Proposte.
Invitiamo tutti i consiglieri comunali a riconsiderare la proposta e prendere in considerazione la possibilità di adottare nuovi strumenti di partecipazione popolare quali il referendum Abrogativo, il referendum Propositivo, l’eliminazione del quorum e l’abbassamento dell’età minima per votare i referendum comunali a 16 anni come proposto.
Ma soprattutto invitiamo tutti i cittadini a sostenere questa nostra iniziativa che è volta difendere i diritti di tutti i lentinesi e propone nuovi strumenti che rafforzino il rapporto di partecipazione dal basso alle decisioni comuni. Facciamo sentire la nostra presenza e la nostra voce a questa amministrazione che tenta ad ogni passo di chiudersi nelle proprie certezze burocratiche fatta di cavilli e procedure dimenticando che fuori c’è un paese allo sfascio che vuole delle risposte.
MoVimento 5 Stelle Lentini-Carlentini