Via libera dalla quarta commissione dell’Ars all’articolo 7 che spiana la strada alla gestione pubblica dell’acqua: saranno gli enti di diritto pubblico a gestire il servizio, come chiesto sempre a gran voce dal Movimento Cinque Stelle, che da sempre si è battuto per ottenere il rispetto dell’esito referendario.
E’ questa un’altra vittoria per il Movimento, dopo l’approvazione della tariffa unica regionale, che mette fine alla distinzione tra cittadini di serie A e di serie B che prevedeva tariffe diverse nei vari comuni. Al definitivo licenziamento del ddl ora mancano pochissimi articoli, di secondaria importanza, prima dell’approdo in Aula.
“Finalmente – afferma Valentina Palmeri, che ha presieduto la sottocommissione acqua durante il travagliato iter del disegno di legge – si è dato un indirizzo chiaro verso la gestione pubblica del servizio idrico, con la scelta, fortemente voluta dal Movimento Cinque Stelle, degli enti di diritto pubblico come modello di affidamento. Siamo particolarmente contenti, inoltre, di aver fatto inserire nel ddl strumenti che contemplano la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione del servizio, nell’ottica della massima trasparenza e democrazia”.
“Il M5S – afferma il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino – sì è battuto con ferrea determinazione affinché la figura chiamata a gestire il sistema rispondesse ai criteri del diritto pubblico. La gestione privatistica ha fallito e non rispecchia più il volere dei cittadini, che si sono espressi in modo chiaro col il referendum del 2011”.
Dalla commissione di oggi arriva pure una buona notizia per gli abitanti dell’Agrigentino. E’ stata approvata, infatti, una risoluzione del deputato M5S Matteo Mangiacavallo che impegna il governo a vietare a Girgenti Acque i distacchi delle allacciature degli utenti morosi.
La risoluzione, puntando sulla recente LR 2/2013, che sancisce il diritto all’acqua come fondamentale, irrinunciabile e, per nessuna ragione, negabile a ogni singolo individuo, chiedeva al governo regionale un impegno a intervenire, per mezzo del commissario straordinario pro tempore dell’Ato Idrico di Agrigento. “L’approvazione – commenta Mangiacavallo – rappresenta un importante risultato che porrà un freno a un’insostenibile situazione degenerata in un vero e proprio “allarme sociale” per numerose famiglie dell’intera provincia, già notevolmente vessate dall’attuale crisi economica”.
5 commenti
Finalmente pieno rispetto per le volontà popolari e delle leggi che in Italia ahimè non sempre o sovente non sono uguali per tutti. FORZA SEMPRE AL MOVIMENTO 5 STELLE DI BEPPE GRILLO ABBIAMO ANCORA TANTE COSE IMPORTANTI DA RISOLVERE IN QUESTO PAESE ALLO SBARAGLIO DI TUTTO E DI TUTTI. POVERA MIA ITALIA COSI’ VESSATA DA TUTTI.
https://www.facebook.com/pages/Comitato-ACQUA-NOSTRA-Bolognetta/449725108435150#
Salve ottime persone, mi chiamo Antonino Piazza, per gli amici Toni, e sono un componente del comitato Acqua Nostra di Bolognetta. Con altri amici stiamo conducendo una battaglia che vede circa 500 famiglie a Bolognetta senza accesso alla rete idrica. la recente legge da Voi citata ci offre spunto per la nostra azione e ci da coraggio nel continuare a combattere. grazie per l’informazione e se volete visitate la nostra pagina facebook, comitato acqua nostra Bolognetta. Ciao e grazie.
Bravi e non smettiamo di stanare la moltitudine di dipendenti parassiti che ancora vivono di rendite dorate sull’acqua, nemmeno potabile.
Chi è moroso può continuare ad avere l’acqua GRATIS??? Allora tuti possiamo avere acqua Gratis perchè IO devo pagarla ?? cosi io pago anche l’acqua per coloro che non la pagano !! E chi paga gli stipendi degli addetti alla manutenzione, controllo, distribuzione ? Avete idea di quanti DIRIGENTI ci sono nelle aziende Private dell’acqua MA CON il 51% di partecipazione Pubbliche (Comuni ecc..) Quindi l’acqua qui da NOI è già Pubblica.. ma andate ad informarVi quanto si spende per gli Stipendi e quanti in effetti lavorano !! ASA …
Cioè se uno non paga non gli distaccano la fornitura? SIETE FUORI COME I BALCONI.