A qualche giorno dall’ultimo incidente mortale nel Palermitano, il Movimento 5 Stelle fa sentire la sua voce contro le morti bianche. E lo fa con una mozione che mira ad impegnare il governo ad adottare “seri ed urgenti provvedimenti in materia.
“Stiamo scrivendo l’atto – afferma il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino – che presenteremo in questi giorni. E’ inammissibile che l’organico dell’Asp di Palermo sia ridotto al lumicino, a fronte di controlli che, per essere espletati a dovere, avrebbero bisogno di ingenti spiegamenti di forze”.
Per monitorare gli 82 comuni del Palermitano gli uffici ispettivi dell’Asp del capoluogo, infatti, avrebbero a disposizione solo dodici persone.
“Un numero – afferma Trizzino – nettamente insufficiente, che dovrebbe indurre chi di dovere a correre immediatamente ai ripari. E invece, cosa si fa? Si procede in modo diametralmente opposto. L’organico ispettivo, infatti, fino a qualche mese fa era leggermente più nutrito, grazie alla presenza di altri 13 tra tecnici ed ingegneri cui non è stato rinnovato il contratto, nonostante ci fossero indicazioni contrarie allo stop da parte dell’assessorato alla Salute e, soprattutto, i fondi per consentire la prosecuzione del rapporto lavorativo”.
L’assunzione a tempo dei 13 rinforzi per l’Asp palermitana era scattata in seguito al varo da parte della Regione di un “piano regionale straordinario per la sicurezza nei luoghi di lavoro” che ha portato al rafforzamento degli organici degli uffici ispettivi nelle varie Asp dell’isola.
“Solo a Palermo – dice Trizzino – il rapporto è stato interrotto anzitempo”.