Tramite la risposta dell’Assessore alla Sanità Lucia Borsellino, in merito all’interrogazione da noi presentata l’11 aprile, ci veniva confermata la chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia, nonostante il numero di parti di poco inferiore al minimo di 500, veniva ribadita la non possibilità di andare in deroga al vincolo , non essendo, il nostro, un territorio “geograficamente disagiato” (Leggete qui la risposta).
Successivamente abbiamo effettuato un sopralluogo della struttura ospedaliera SS. Salvatore, tramite i nostri portavoce dell’ Assemblea Regionale Siciliana Gianina Ciancio e Francesco Cappello.
Abbiamo chiesto al ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, tramite interrogazione parlamentare, presentata dalla nostra portavoce alla Camera dei Deputati, Giulia Grillo, se è a conoscenza e se condivide la scelta del governo regionale siciliano, che perpetua la politica dei tagli indiscriminati e che non garantisce i servizi essenziali alle comunità della propria regione, specie se geograficamente importanti, dato che il SS. Salvatore raccoglie un bacino di utenza molto ampio, costituito anche da utenti provenienti dagli altri comuni del circondario, come Belpasso, Ragalna, Piano Tavola e Centuripe.
Il nostro scopo è, soprattutto, sapere se il Ministro è in grado di dare le opportune indicazioni per modificare tale scelta basata più su accordi politici, che su effettivi flussi di risparmio per le casse della regione.