Prima firmataria la deputata Angela Foti: “Sono in molti, ormai, a non poter più far fronte alle richieste a causa della crisi”. L’atto impegna il governo regionale a far pressione su quello di Roma.
“Concedere immediatamente una moratoria di un anno a favore delle piccole e micro imprese agricole ed artigiane in debito col fisco”. Così, attraverso una mozione, il gruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle sollecita il governo regionale a pressare quello nazionale ad intervenire immediatamente per fronteggiare la grave crisi dei settori dell’agricoltura e dell’artigianato isolano.
“Molti imprenditori siciliani – afferma la deputata Angela Foti, prima firmataria dell’atto – e in particolare piccole e piccolissime imprese artigiane e aziende agricole a conduzione familiare, raggiunti dalle cartelle di riscossione emesse da Riscossione Sicilia S.p.A., non sono in grado, a causa della gravissima crisi in atto, di far fronte ad una forte pressione fiscale. La stessa azione di recupero posta in essere da Riscossione Sicilia S.p.A. determina, nelle imprese in difficoltà, l’allungamento dei tempi di incasso, il rallentamento dei pagamenti in favore di dipendenti e fornitori, ma soprattutto, troppo spesso, un conseguente blocco della produzione”.
La mozione firmata dal M5S propone un’azione eccezionale attraverso l’utilizzo di strumenti più flessibili di risoluzione del carico pendente, come quella di dichiarare lo stato di area di crisi ai sensi dell’articolo 19 bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (sospensione della riscossione per situazioni eccezionali).
“Un mancato e tempestivo intervento da parte degli organi di governo statali e regionali, soprattutto a favore delle piccole e micro imprese, delle aziende agricole e delle famiglie monoreddito – sottolinea Angela Foti – potrebbe tradursi in tracollo economico e sociale dell’intera isola, determinando inevitabili tensioni sociali e forme di protesta, con elevata difficoltà di recupero”.