Alla luce dell’esecuzione dell’ordinanza emessa dall’Ufficio del G.l.P. del Tribunale di Catania, che ha visto sottoporre alla misura cautelare degli arresti domiciliari Eleonora Sambasile (classe 1966), lentinese e Giuseppe Borrata (classe 1958), residente a Carlentini, Il MoVimento 5 Stelle Lentini-Carlentini esprime completa soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine del comando di Lentini.
Rimaniamo perplessi altresì nell’apprendere che l’operazione ha visto sottoporre alla misura di sequestro preventivo la ditta Bi.Se.Po S.r.l. formalmente riconducibile ad un consigliere comunale eletto nel Comune di Lentini.
Da quanto appreso dalla stampa nonché dalle dichiarazioni del Nuovo Vice questore durante un’intervista rilasciata qualche giorno fa, le indagini hanno permesso di accertare che la Sambasile, per eludere gli effetti della misura di prevenzione patrimoniale di sequestro già emesso a carico della ditta “Sambasile Eleonora”, trasferiva risorse e competenze alla Bi.Se.Po S.r.l.
Ci aspettiamo delle spiegazioni pubbliche da parte del consigliere comunale in questione in quanto il tutto è avvenuto in circostanze che vedono l’ipotesi dei reati di illecita concorrenza ed intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver commesso il fatto con metodo mafioso, avvalendosi della forza di intimidazione di un noto clan lentinese.
Ci chiediamo inoltre quale sia la posizione di tutta l’amministrazione comunale in merito ad un fatto così grave e su cui però non c’è stata nessuna dichiarazione dalle forze politiche della città.
MoVimento 5 Stelle Lentini-Carlentini