Quest’atto parlamentare si è reso necessario – dichiara D’Uva – dopo che alcuni cittadini del Comune di Acquedolci ci hanno manifestato la loro preoccupazione sulla possibile chiusura della Caserma dell’Arma dei Carabinieri “Ivan Ghitti”. Da quanto risulta, infatti, l’attuale sindaco del comune di Acquedolci, avv. Ciro Gallo, avrebbe già reso nota al Comando Provinciale dei Carabinieri la volontà dell’ attuale Amministrazione Comunale di non rinnovare la concessione d’uso gratuito dei locali che ospitano attualmente il Comando Stazione. Gli stabili e il deposito autovetture gravano sul bilancio comunale per un’ammontare di circa 7000 euro annui. Tale spesa è relativa ai soli costi di gestione dell’immobile, di proprietà del Comune, ma il Sindaco intende spostare questa previsione economica dai bilanci comunali a quelli del Comando Provinciale >>.
<<Sono consapevole – continua D’Uva – che i comuni italiani versano in uno stato di grave difficoltà economica, come conseguenza dei continui tagli operati dal Governo centrale, ma questo non vuol dire che a rimetterci debba essere la sicurezza dei cittadini acquedolcesi. Gli stessi cittadini, tramite una petizione che sta coinvolgendo tutta la popolazione locale, si sono detti disposti a rinunciare all’illuminazione e all’abbellimento stradale previsti per le imminienti feste natalizie, che pare gravi sul bilancio del comune per un importo di circa 7000 euro.>>
Nell’interrogazione si chiede se il Ministro dell’Interno Alfano intenda attivarsi, di concerto con la Prefettura di riferimento, affinché venga trovato un accordo per garantire ai cittadini acquedolcesi un presidio di legalità e di contrasto alla criminalità, anche provvedendo al pagamento, integrale o parziale, del canone di affitto dello stabile, date le modeste risorse necessarie.
L’interrogazione integrale è consultabile al seguente link: http://banchedati.camera.it/