La deputata: “Era l’unica cosa ragionevole da fare”. Per stoppare il provvedimento “che avrebbe causato danni all’immagine della Sicilia” il Movimento aveva presentato un’ interrogazione all’Ars.
I parlamentati del gruppo M5S all’Ars apprendono con sollievo della retromarcia della Regione sulla chiusura domenicale di musei, gallerie e scavi monumentali nei giorni festivi. Ma il governatore ha solo messo “una toppa”.
“E’ una delle poche volte – afferma la deputata Valentina Zafarana – in cui la nostra denuncia della emanazione di un provvedimento di tale gravità ha condotto il governatore a stoppare, correndo ai ripari, un atto della sua stessa dirigenza che avrebbe potuto arrecare soltanto gravi danni all’immagine della Sicilia. E’ assurdo che invece di potenziare il settore dei beni culturali, se ne limiti fortemente l’accesso, riducendone di fatto la fruizione. E questo è solo uno dei problemi della gestione dei siti di cultura in Sicilia”.
Per cercare di fermare l’ordine di chiusura la deputata 5 stelle aveva prodotto immediatamente un’interrogazione che mirava anche a “garantire il diritto dei cittadini siciliani e dei turisti, che giungono sul territorio regionale, alla fruizione dell’inestimabile patrimonio culturale dell’isola e a rassicurare gli operatori turistici e i dipendenti che giornalmente svolgono la loro attività nei musei, gallerie, scavi di antichità e giardini monumentali della Regione siciliana”.
Con l’atto, indirizzato a Crocetta e agli assessori Sgarlata e Stancheris, i deputati 5 stelle chiedevano anche se questi non ritenessero utile e urgente invitare le Soprintendenze siciliane a predisporre e a comunicare la programmazione dei turni di lavoro del personale dipendente nel più breve tempo possibile, pena la rimozione dall’incarico degli attuali dirigenti apicali.