“La sonora bocciatura del Commissario dello Stato, che ha praticamente stroncato la Finanziaria, è la certificazione della totale incapacità di questo governo di legiferare. Preso atto di ciò e del fatto che il Pd ha voltato le spalle all’esecutivo, si dica chiaramente ai siciliani che è ora di tornare subito al voto”.
È durissimo il commento del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento Cinque Stelle alle decisioni di Aronica, peraltro, per nulla inattese dai deputati.
“In diverse occasioni – affermano i parlamentari – abbiamo definito la manovra completamente inadeguata sotto tutti i punti di vista. L’unica cosa che ci consola e di cui andiamo fieri è che parecchie delle norme proposte da noi non sono state impugnate. E c’è di più, se fossero passati alcuni nostri sub emendamenti il disastro poteva essere contenuto. Ci riferiamo ad alcune norme sui forestali, per le quali avevamo presentati sub-emendamenti che sono stati bocciati in aula”.
Tra le tantissime note negative una nettamente positiva per i deputati Cinquestelle è quella della bocciatura della norma salva-petrolieri, che abbassava le royalties sulle estrazioni di idrocarburi, per le quali i deputati del Movimento si erano battuti a partire dalla scorsa Finanziaria.