Il Movimento 5 stelle in soccorso dell’Ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, su cui pende la spada dei Damocle del depotenziamento, previsto dal piano sanitario regionale. Per cercare di evitarlo i parlamentari 5 stelle all’Ars hanno presentato una mozione che mira ad impegnare il governo Crocetta e l’assessore per la Salute a non depotenziare l’offerta sanitaria di questo prezioso punto di riferimento dei paternesi e dei cittadini delle comunità limitrofe.
“Mentre all’ospedale di Paternò continua la passerella di politici apparentemente interessati alle sorti del presidio – affermano i deputati Francesco Cappello, Gianina Ciancio ed Angela Foti – solo il MoVimento 5 Stelle agisce con fatti lasciando agli altri le vuote parole di una politica che è solita essere inconsistente. Il nostro atto parlamentare scaturisce dalla convinzione che procedere alla razionalizzazione del sistema sanitario regionale sia possibile anche senza il sacrificio di importanti strutture ospedaliere come quella di Paternò con servizi e reparti di assoluta eccellenza, come ad esempio il punto nascite che si vorrebbe sacrificare in nome di un risparmio incerto, a favore di altre strutture, non curandosi della tutela della salute in una città, come quella etnea, che vanta più di 50.000 abitanti e un hinterland popoloso che si vedrebbe privato di un punto di riferimento essenziale per le cure. Per questo diciamo no alla chiusura del punto nascite di Paternò, e no alla chiusura o al depontenziamento dell’ospedale. Ci misureremo in Parlamento e vedremo quale parte politica ha a cuore la salute dei paternesi e quale invece quella dei propri interessi elettorali”.