“[…] Impegna il Governo alla necessaria e non più derogabile approvazione della pianta organica e ad uno sviluppo di progettualità e funzionalità dell’E.A.R. Teatro di Messina […]”.
Questo era il cuore della risoluzione (votata con parere favorevole) che il MoVimento 5 Stelle, grazie alla sua Portavoce Valentina Zafarana, presentò alla V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana a metà Dicembre del 2013; questa continua ad essere per noi la pietra angolare dalla quale partire per la rifondazione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Stando all’attuale situazione nella quale versa l’Ente culturale messinese non servono certo proclami da titoli sui giornali, non servono certo “spiccioli regionali” rilasciati una tantum come la questua da ricordi medioevali. Senza una reale e seria progettazione, non servono 250 mila euro per una mini-stagione (programmata da chi?) che più che dare alla Città una “offerta culturale di qualità” appariva solo come una semplice toppa per coprire il grande strappo (chiamatela incapacità gestionale) creatosi tra il Teatro ed i suoi abbonati.
L’emendamento del deputato DRS Marcello Greco è stato ritirato dallo stesso e quindi neanche esaminato; l’emendamento presentato dall’Assessore Michela Stancheris relativo alla riduzione del numero dei componenti il c.d.a. non è stato neanche trattato: pur riconoscendo le buone intenzioni dell’Assessore in merito, è evidente come non siano certo gli ultimi due giorni di esame della finanziaria la “sede” opportuna anche solo per un recepimento di una legge nazionale (brai) dalla quale doveva passare la riduzione dei componenti (da sette a tre) ed in generale il costo dell’Ente.
Le domande che poniamo sono: cui prodest? a chi serve la demagogia mostrata da più parti in queste settimane su un argomento così delicato? Quale può essere il ruolo del Comune (usato come bandiera da alcuni consiglieri comunali) nella programmazione e gestione di un Teatro Regionale che dovrebbe svolgere un ruolo cardine nel circuito dei Teatri regionali siciliani?
E’ finito il tempo delle chiacchiere e delle boutade da clima pre-elettorale (lo spettro delle europee incombe per alcuni) ed è giunto quello dei fatti, degli atti concreti. Il MoVimento 5 Stelle accoglierà favorevolmente l’impegno dichiarato dall’Assessore al ramo Michela Stancheris, per esitare in tempi brevi un disegno di riforma dei Teatri che miri, però, al potenziamento del Vittorio Emanuele e che lo ponga, definitivamente, attore protagonista della scena culturale siciliana.