Ieri ho presentato, come primo firmatario, un’ulteriore interrogazione sul Centro Immigrazione ed Espulsione (CIE) di Milo (TP), indirizzata ai Ministri per l’Integrazione, dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche sociali. Nelle precedenti interrogazioni ho chiesto di avere notizie relative alla gestione del Centro di Trapani ed alle condizione degli “ospiti” della stessa. Quest’ultima interrogazione mira a conoscere, viste le notizie di imminente chiusura del CIE per ristrutturazione, quanto le istituzioni preposte stiano predisponendo circa la sorte degli immigrati presenti. In particolare ho sollecitato una risposta circa il loro eventuale trasferimento, considerato il fatto che la metà dei CIE italiani è in egual modo chiuso per ristrutturazione, e soprattutto quelle relative alla “sorte lavorativa dei dipendenti della cooperativa Oasi, che operano ancora nel CIE di Milo e quali provvedimenti si intendano adottare per preservare il loro posto di lavoro”. Infine ho chiesto di sapere se i Ministri interrogati vogliano predisporre un piano di “monitoraggio delle strutture dei CIE, dei CARA (Centri di Accoglienza Richiedenti Asilo) e dei CDA (Centri Di Accoglienza) presenti sul territorio italiano, che ospitano i cittadini extracomunitari a vario titolo, e delle cooperative che le gestiscono”. Mi auguro che questa interrogazione possa ricevere una risposta nel più breve tempo possibile, data l’urgenza delle situazioni prospettate.
Vincenzo Maurizio Santangelo Portavoce M5S Senato