Due risoluzioni, a firma Mangiacavallo (M5s), saranno discusse mercoledì in commissione Ambiente
Verranno discusse, martedì 25 marzo, in commissione Ambiente e territorio all’Ars, le due risoluzioni a firma del portavoce Cinquestelle Matteo Mangiacavallo che riguardano, la prima, la tariffa relativa alla gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento e, la seconda, quella relativa alla gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel comune di Racalmuto (Ag).
“Nella prima risoluzione, – afferma il parlamentare saccense Mangiacavallo – impegniamo il governo ad intervenire immediatamente al fine di verificare la regolarità dei calcoli sui costi del servizio, dei bilanci economico-finanziari del gestore idrico Girgenti acque Spa, e di tutte le variabili che hanno determinato il vertiginoso aumento delle stesse tariffe”. “Puntualizziamo che lo stesso gestore Girgenti acque – aggiunge il portavoce – ha proceduto indiscriminatamente alla sospensione del servizio idrico nei confronti dei morosi dimenticando che proprio l’acqua, e lo sancisce la legge, è un diritto fondamentale, irrinunciabile ed inviolabile dell’individuo e per nessuna ragione dovrebbe essere negato. Chiediamo, dunque, al governo di prendere i dovuti provvedimenti, fino alla stessa risoluzione del contratto in essere, in caso di gravi irregolarità e inadempienze”.
Attraverso il secondo atto parlamentare, il Movimento 5 stelle cerca di fare luce nell’intricata matassa di tariffe e disposizioni in materia di raccolta rifiuti a Racalmuto. Ad esempio, in corso d’anno, è stato registrato un aumento della previsione dei costi per più di 300 mila euro, passando da 1.631.262,00 ad 1.956.034,30 di euro. “L’aspetto grave della vicenda – dichiara il parlamentare Matteo Mangiacavallo – è che non vengono indicati documenti in grado di dar conto di quali servizi vengono svolti e non sembra che esistano documenti giustificativi che portino all’esorbitante somma”.
“La totale confusione in merito alla cattiva gestione di acqua e rifiuti, – conclude – ingenera inquietudine, paure e angoscia nei cittadini; il Governo deve agire immediatamente”.
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Ma quando passerà in discussione in aula il ddl sull’acqua pubblica già approvato in commissione? Bisogna pressare affinchè venga quanto prima calendarizzato.