Ringraziamo il Sindaco Vincenzo Corbo per l’incontro concesso in data 17/06/2014 e la cordialità che ha manifestato a noi cittadini di Canicattì in MoVimento.
L’argomento ha riguardato la riapertura della piscina comunale. Non è possibile che da oltre un anno la stessa è rimasta chiusa, ed è intollerabile che una città come la nostra possa permettersi il “lusso” di fare a meno per così tanto tempo di un importante “servizio sociale”, dove tra l’altro sono stati investiti tanti soldi dei contribuenti. La preoccupazione del suo funzionamento dovrebbe essere in capo a qualsiasi amministrazione degna di questo nome.
Il Sindaco ci ha rassicurato più volte nel corso dell’incontro che entro il prossimo mese di Luglio la piscina riaprirà, in forza di un terzo bando di gara in fase di pubblicazione (gli altri due, ci ha riferito, sono andati deserti a causa di una clausola, adesso eliminata, che limitava la partecipazione agli enti che non avessero il requisito dei tre anni di anzianità). Accogliamo favorevolmente questa notizia e seguiremo la vicenda da vicino. Durante l’incontro abbiamo però voluto essere anche propositivi e suggerito al Sindaco la possibilità di abbattere i costi di gestione e, pertanto, renderla più conveniente, tramite l’installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica necessaria per il riscaldamento dell’acqua. Il Sindaco ci ha risposto che sia più logico che tale iniziativa potesse essere intrapresa dall’ente che si aggiudicherà l’appalto. A tale risposta rimaniamo un po’ perplessi perché pensiamo che chi si aggiudicherà la gestione della piscina non abbia interesse e convenienza visti anche i limiti imposti dalla durata del contratto di gestione rispetto ad un investimento duraturo ed impegnativo per la messa in opera dell’impianto fotovoltaico.Un’altragrossa preoccupazione è che la ditta aggiudicatrice non riesca a farcela senza il contributo comunale che, secondo esperti da noi consultati, si aggirerebbe tra i 40/50 mila euro l’anno. Il Sindaco ci ha ricordato che la spending rewiew vieta la possibilità di affrontare una simile spesa, ma noi, pur riconoscendo le buone intenzioni di non sperperare denaro pubblico, riteniamo che la spendingrewiewriguardi appunto gli sprechi e non i soldi spesi in servizi sociali volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Rimanecomunque una responsabilità politica dell’amministrazione, su quale appunto direzione assegnare isoldi che andranno spesi perfinisociali. Auspichiamo che, se ci fossero le condizioni, l’ente che si aggiudicherà la gestione della piscina possa avvalersi di personale residente nel Comune di Canicattì. I cittadini di Canicattì, con più di 500 firme raccolte in poco tempo dal Dott. Maurizio Biondo, chiedono a gran voce la riapertura della piscina.