«L’allerta meteo era stata diramata in data 23 giugno e tutti i comuni interessati; le forze dell’ordine preposte erano pienamente a conoscenza che vi era un altissimo rischio che potessero svilupparsi incendi nei giorni immediatamente successivi all’allerta meteo stessa. Il personale del servizio stagionale antincendio è intervenuto sui luoghi in fiamme con enorme ritardo rispetto al momento in cui si è sviluppato l’incendio, nonostante lo stesso personale fosse stato già avviato al servizio in data 20 giugno». La denuncia della deputata M5s Valentina Palmeri.
L’interpellanza del M5s, prima firmataria Valentina Palmeri, indirizzata al Presidente della Regione e ai due assessorati competenti, chiede di verificare i motivi che hanno causato il grave ritardo nell’intervento del personale del servizio stagionale antincendio e di accertare se le responsabilità di tale ritardo siano imputabili a determinati soggetti che ricoprono ruoli di direzione e/o controllo del personale del servizio stagionale antincendio.
Inoltre, continua la Palmeri, «l’incendio ha causato, oltre a gravissimi danni alla vegetazione, anche ingenti danni al turismo e quindi all’economia del territorio, a causa dell’abbandono dell’area interessata da parte dei molti turisti terrorizzati. L’avvenuta distruzione del territorio rischia adesso di compromettere l’intera stagione turistica estiva, principale fonte di reddito del territorio».
Si ricorda che il 24 giugno scorso un devastante incendio ha colpito l’intera zona di Scopello, nel comune di Castellammare del Golfo, le fiamme in pochissime ore hanno distrutto le campagne intorno a Scopello, avvolgendo l’unica strada che collega la località balneare con la vicina Castellammare del Golfo, distruggendo i tralicci e la vegetazione; le fiamme hanno altresì raggiunto e circondato la torre della tonnara di Scopello, minacciando anche la Riserva dello Zingaro.