Trizzino: “Finalmente il sindaco batte un colpo, ma dov’era quando denunciavamo e chiedevamo il controllo dei vigili? Crediamo che senza di noi avrebbe continuato a guardare altrove, come, del resto, hanno sempre fatto finora tutti a Palermo, salvo scoprirsi improvvisamente in massa ambientalisti. Dice basta alle cabine? Allora perché sono previste nel Pudm approvato dalla sua giunta? Lo faccia cambiare”.
“Caro signor sindaco, sono felice che si sia svegliato, meglio tardi che mai, finalmente batte un colpo. Dov’era, però, tre settimane fa, quando abbiamo chiesto l’intervento dei vigili per controllare la regolarità dei lidi? Dov’era quando ci siamo recati a Mondello, assieme alle forze dell’ordine, per denunciare le opere abusive? Dov’era quando abbiamo annunciato un esposto alla magistratura e dov’era sabato scorso, quando abbiamo convocato a Mondello la cittadinanza, e quindi, in primis, il primo cittadino, per denunciare le irregolarità di Mondello?”
Il Movimento 5 stelle replica, per bocca del presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, alle dichiarazioni del sindaco, che ha sottolineato ieri l’ineluttabilità delle multe e della segnalazione alla magistratura per le cabine di Mondello.
“La verità – afferma – Trizzino– è che Orlando, senza d noi avrebbe continuato a guardare dall’altra parte, come ha fatto finora e come hanno fatto tutti coloro che ora, improvvisamente, si scoprono ambientalisti dopo decenni di vergognoso silenzio. Il sindaco ha detto che dall’anno prossimo non ci saranno più cabine? Se davvero vuole essere credibile, allora, si impegni a toglierle da subito. Ha tutte le carte per poterlo fare: il suo ufficio urbanistica ha stabilito l’obbligo del titolo abilitativo per montarle; il suo ufficio per le attività produttive si è allineato e lui stesso, addirittura, ha ammesso che ci sono profili di illegittimità penale nell’azione che si sta consumando. Insomma, di cos’altro ha bisogno Orlando?”.
Sulle reali intenzioni del Comune sul fronte cabine il Movimento 5 nutre più di un dubbio
“Se davvero, Orlando non vuole più le cabine – afferma Trizzino – perché il piano di utilizzo del demanio marittimo, licenziato dalla sua giunta, parla ancora della possibilità di montarle, con tanto di indicazione delle misure e dei limiti? Lo modifichi subito”.
”Il vero problema di Orlando – dice Trizzino – è che ci siamo noi, che leggiamo le sue carte e studiamo le leggi che lui dovrebbe applicare. Le sue dichiarazioni possono andar bene per qualche elettore distratto, ma non per noi. Dimostri di essere dalla parte degli ottomila cittadini che hanno sottoscritto la nostra petizione e restituisca da domani la spiaggia ai palermitani”.