“E’ il paradosso – dice il presidente della commissione Ambiente dell’Ars – chi si muove nel solco del diritto viaggia in strada sterrata, chi lo aggira corre in autostrada. Per noi la partita non è chiusa, le cabine spariranno”.
E’ polemico il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, il Cinquestelle Giampiero Trizzino, sulla scorta degli ultimi sviluppi della questione stabilimenti balneari a Palermo, che ha visto rilasciare la concessione edilizia per un secondo lido. “Ad oggi – afferma Trizzino – le notizie che abbiamo dal Suap ci confermano come solo alcuni lidi sugli oltre 15 hanno preso in considerazione la possibilità di ottenere la concessione edilizia. E gli altri? Che fanno? Avviano la stagione come se nulla fosse? Inviando alla gente un messaggio pericolosissimo, che potrebbe indurre altri ad infischiarsene delle norme, e non mi riferisco solo a Mondello“.
“Evidentemente – prosegue Trizzino – in questa città c’è chi per ottenere un diritto paga ed aspetta, altri se lo prendendo subito, senza muovere un dito e senza scucire un euro. Ci spieghi il sindaco Orlando come questo possa accadere e, soprattutto, lo spieghi ai cittadini, chiamati a pagare continui e sempre più esosi balzelli a fronte di entrate che spesso nemmeno hanno”.
Il Movimento 5 Stelle non considera assolutamente chiusa la questione cabine a Mondello. “Non sappiamo – sostiene Trizzino – come finirà quest’anno, visto che c’è pendente un ricorso della Procura contro la decisione del Gip e che attendiamo notizie sul nostro esposto che punta soprattutto sulle concessioni edilizie di tutti i lidi. Siamo certi, però, che il tempo della cabine a Mondello è finito. Marcheremo strettissimi il sindaco Orlando, che non potrà non tenere conto dei diecimila ‘no’ alle cabine che abbiamo raccolto con la nostra petizione. Si muova, anzi, sin da subito: il Comune acceleri per l’approvazione del Pudm, incanalandolo in un solco che metta al bando per sempre le mega ed eterne concessioni e tuteli soprattutto le esigenze dei semplici cittadini, piuttosto che quelli dei grandi imprenditori. Le spiagge, a Palermo e in tutta la Sicilia, devono essere di tutti, come prevede la nostra mozione, che cercheremo di portare in aula al più presto”.