Negli ultimi anni le istituzioni della città di Marsala si sono caratterizzate per la apatica distanza dai reali bisogni della cittadinanza. Dopo 2 anni di governo l’attuale amministrazione comunale non è riuscita a dimostrare quanto la propria azione politica abbia potuto efficacemente rilanciare il destino di questa città.
Alla luce di ciò nasce a Marsala il meetup “Marsala 5 Stelle” che, sposando i valori del Movimento 5 Stelle, vuole unire cittadini attivi per analizzare la condotta dell’amministrazione comunale, sviluppare soluzioni per il miglioramento della qualità della vita a Marsala e, allo stesso tempo, diffondere alla cittadinanza l’operato dei portavoce pentastellati nelle istituzioni.
Purtroppo a Marsala non mancano argomenti che richiedono una profonda attenzione.
La qualità dell’acqua pubblica è pessima, confermata dal continuo uso di disinfettanti (cloro) e dall’analisi del 2011 che incoronava l’acqua marsalese come regina italiana per l’alto contenuto di nitrati. Gli indizi puntano all’inquinamento della falda acquifera dovuto allo sversamento di rifiuti nelle cave abbandonate ad essa sovrastante. Contemporaneamente l’impianto idrico comunale è un colabrodo, molta acqua si disperde a causa della vetustà delle condutture e numerosi guasti creano disservizi in centro come nelle contrade.
La tutela dell’ambiente è quindi pressoché assente. Nonostante l’amministrazione sventoli la “Bandiera Blu 2014” per l’intera città, questa è stata ottenuta inoltrando un soggettivo questionario senza riscontro alcuno e riferito soltanto ad una spiaggia del litorale, ossia quella del “Lido Signorino” dove esiste uno stabilimento balneare privato. E’ stato chiesto all’attuale sindaco di pubblicare online il questionario ma ciò non è ancora avvenuto. Nel resto del territorio non si contano le discariche a cielo aperto dove non è impossibile trovare eternit o sostanze nocive. Le spiagge libere si trovano nel degrado più disarmante e, a parte l’inerte azione di abbattimento delle costruzioni abusive, queste diventano sempre più risicate. Mentre l’amministrazione punta alla gestione “in house” della RON “Isole dello Stagnone”, questa preziosa risorsa turistica-ambientale è abbandonata al proprio destino. Voci sempre più insistenti danno per certa addirittura la prossima apertura di uno stabilimento balneare all’interno della RON!
Il servizio dei trasporti per una città-territorio come Marsala è antiquato. I mezzi si trovano in pessime condizioni igieniche-sanitarie e il servizio risulta essere non ottimizzato per il numero di autobus a disposizione. Benché l’amministrazione stia provvedendo a trovare fondi per l’ammodernamento della flotta, maggiore impegno potrebbe sicuramente spendersi nel mantenimento dei mezzi in uso e nella rimodulazione dei tragitti urbani.
Il tanto sbandierato aumento dell’affluenza turistica stride con l’attuale situazione economica e sociale. Il commercio al dettaglio è in ginocchio, i negozi nel centro storico chiudono i battenti, la disoccupazione è in continuo aumento, le fasce deboli patiscono le difficoltà di ogni giorno. I vari tentativi di rilancio turistico della città si sono rilevati disastrosi, frutti della non competenza espressa da questa amministrazione nel settore turistico. Tanti soldi pubblici sono stati spesi in campagne pubblicitarie le quali però non sono state parte integranti di un valido progetto di rilancio, pubblicità dell’incuria e della disorganizzazione in cui versano i principali siti archeologici della città (tra tutti Mozia e il parco archeologico). I commenti negativi dei turisti che recentemente hanno visitato questi luoghi sono delle ferite che difficilmente si potranno risanare. Marsala, città più volte dichiarata “a vocazione turistica”, si rivela città priva di adeguati servizi turistici ed attualmente non è in condizioni di poter ricevere il tanto auspicato flusso turistico italiano e soprattutto straniero.
Molto c’è da capire sul servizio di affidamento di “fornitura di energia e di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, degli impianti tecnologici al servizio degli edifici comunali, comprese le scuole, degli impianti elettromeccanici di sollevamento del servizio idrico integrato, nonché per la progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di messa a norma degli impianti mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi (F.T.T.)”. Un servizio che vincolerebbe la città ad un impegno pari a 70 milioni di euro per 15 anni di cui 64 milioni a base d’asta soggetto a ribasso ma che non è stato oggetto di un confronto aperto con la cittadinanza.
Molte altre sono le problematiche che attanagliano la città e alla luce di tutto ciò il meetup “Marsala 5 Stelle” ha già programmato le prossime iniziative durante il primo meetup svoltosi il 28 Giugno 2014 al quale hanno partecipato la maggior parte degli iscritti.
Chiunque voglia attivarsi per cambiare lo stato delle cose è libero di unirsi al gruppo attraverso l’iscrizione al meetup “Marsala 5 Stelle” al seguente indirizzo internet:
http://www.meetup.com/Marsala-5-Stelle.
Le iniziative e l’operato dei portavoce del M5S sono anche diffusi attraverso la pagina Facebook: https://www.facebook.com/marsala5stelle.
I componenti del meetup “Marsala 5 Stelle”
Enrico Alagna
Alice Bonaiuto
Simone Caltagirone
Enzo Campisi
Giampiero Caradonna
Peppe Caruso
Adele Chiaramonte
Francesco Di Girolamo
Peppe Gandolfo
Francesca Giacalone
Gaetano Giacalone
Ivana Giacalone
Mirco Maggini
Alberto Nizza
Aldo Rodriquez
Vincenzo Sammartano