Il commissario dell’Ente ha inviato all’Ambito territoriale ottimale una missiva che invita a predisporre gli atti amministrativi necessari per la restituzione ai Comuni degli impianti idrici. L’atto del Movimento 5 stelle mira a capirne la motivazione.
Palmeri: “Ma non si era prorogata la gestione dell’Ato fino a fine ottobre? Perché questa urgenza?”
Una interrogazione con risposta urgente in commissione ambiente dell’Ars, indirizzata al Governo e al commissario dell’ex Provincia regionale di Palermo è stata depositata dal Movimento 5 Stelle. L’atto mira a capire quali siano le motivazioni a fondamento del provvedimento emesso dal Commissario straordinario dell’ex Provincia regionale di Palermo il 31 luglio, che invita l’Ato “a predisporre gli atti amministrativi necessari per la restituzione degli impianti, dei beni e delle reti funzionali alla gestione dei servizi idrici integrati ai Comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale Ottimale 1 Palermo”.
E questo nonostante la gestione del servizio affidata all’Ato di Palermo, dopo il fallimento di Aps, era stata prorogata fino a fine Ottobre. La firmataria dell’interrogazione Valentina Palmeri: “Ma non si era prorogata la gestione dell’Ato fino a fine ottobre? Perché questa urgenza?“.
“Cosa significa – continua la deputata – questa richiesta da parte del Commissario Tucci? E i piú di 200 dipendenti che fine faranno? Come mai questa accelerazione a finanziaria e ad articolo 16 ancora non approvato e ad esposto appena depositato dai sindacati?’‘.
L’interrogazione porta la prima firma del presidente della quarta commissione Giampiero Trizzino: ”Non possiamo permettere disservizi o interruzioni del servizio idrico integrato, andremo fino in fondo per capire quali siano le precise intenzioni del governo in merito al provvedimento”.