Apprendiamo che Riscossione Sicilia non chiuderà gli sportelli ma li declasserà a polifunzionali.
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“Rappresenta semmai – aggiunge il Cinquestelle Matteo Mangiacavallo, componente della III Commissione – la dimostrazione che, in quella sede, l’assessore Agnello e la presidente Di Salvo, uniche voci fuori dal coro, avevano fatto “contenti e gabbati” tutti i presenti attraverso le rassicurazioni che gli uffici non avrebbero subito la chiusura preventivata con l’ulteriore “contentino” che sarebbero rimasti aperti per gli stessi giorni a settimana”.
“Il declassamento di questi a semplici sportelli pulifunzionali non significa, infatti, assicurare l’attuale livello del servizio, risultato a cui noi del M5S avevamo puntato, e censurare i comportamenti dell’assessore di un governo irrispettoso degli indirizzi assegnati dalla deputazione dell’Assemblea regionale siciliana, ci sembra un atto quanto mai dovuto”.
“Pertanto, – concludono dal Movimento – nell’associarci all’iniziativa dei nostri colleghi (l’atto di censura nei confronti dell’assessore Agnello), parteciperemo alla prossima seduta in programma mercoledì 17 con lo spirito di chi è convinto che se Riscossione Sicilia vuole essere questa, è meglio che chiuda”.