Ricordiamo inizialmente a chi di dovere che il 31 ottobre 2014 noi di Canicattì in MoVimento avevamo fatto formale richiesta al Sindaco e al vice Sindaco di Canicattì di visionare e filmare i locali della piscina comunale in seguito alla notizia dei vili atti vandalici a danno della stessa. A tutt’oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta e siamo rammaricati di questo atteggiamento da parte dell’amministrazione irriguardoso soprattutto nei confronti dei cittadini canicattinesi.
Nel frattempo ci siamo recati a Favara per informarci su come hanno riaperto la loro piscina e capire in che modo viene gestita. La soluzione adottata è molto simile a quanto già in passato abbiamo più volte proposto all’amministrazione canicattinese.
Pertanto riteniamo opportuno illustrare una volta per tutte la nostra proposta per riaprire la piscina comunale:
- Installazione di pannelli solari termici con abbinata una pompa di calore inverter di ultima generazione. Entrambi consentirebbero un abbattimento dei costi energetici di più del 50%. Tali impianti possono essere realizzati con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente e il cofinanziamento di una qualsiasi ditta che svolge attività di E.S.Co. (Energy Service Company). Così facendo a Favara contano di poter chiudere in pareggio il bilancio dell’impianto natatorio;
- Una diretta gestione della struttura da parte del comune, usufruendo quindi dei dipendenti comunali che si occuperebbero della reception, della custodia e della pulizia degli impianti, e non escludiamo che gli stessi potrebbero, volendo, acquisire il brevetto di bagnini;
- Gli spazi acque gestiti da una o più associazioni sportive, i quali cureranno i vari corsi di nuoto con i loro istruttori e il personale da bordo vasca. Esse si dovranno impegnare a garantire livelli professionali adeguati e tariffe sociali che permetterebbero al maggior numero di cittadini di usufruire del servizio, senza trascurare anche i soggetti non autosufficienti.
Come già ricordato è da tempo che proponiamo questo tipo di soluzione e, a rafforzamento di tale proposta, abbiamo adesso l’esempio della realtà della piscina del comune di Favara, dove non solo stanno garantendo un importante servizio sociale alla cittadinanza ma ne stanno facendo anche un’ importante risorsa per il comune stesso. Quindi cara amministrazione canicattinese se lo sta facendo Favara non capiamo perché non dovremmo farlo anche qui a Canicattì. La cosa più semplice quindi sarebbe parlarvi e scambiarvi informazioni tra voi, un po come abbiamo fatto noi!!!
Infine ci giungono voci di associazioni che si starebbero interessando alla gestione della piscina, speriamo che non siano solamente delle voci e che finalmente si riesca a raggiungere l’obiettivo: Riaprirla!!!
1 commento
È semplicemente sconvolgente come l’incapacità di una classe politica possa paralizzare ogni possibilità di crescita di una comunità,nonostante le proposte più che valide del gruppo locale di”Canicatti in movimento”.La cosa che mi preoccupa particolarmente che non ci sia,oltre all’incapacità,non ci sia anche della cattiva volontà.Se cosi fosse sarebbe una cosa gravissima per la città.