Da oltre due mesi, i cittadini sono diventati reporter per testimoniare, fotocamera alla mano, il mistero della segnaletica orizzontale e di conseguenza la pericolosità di tale circostanza. Pertanto, riportiamo articoli di vari siti online che denunciano la situazione attuale della segnaletica orizzontale.
“È incredibile riscontrare come, dopo appena una settimana, la segnaletica orizzontale tracciata sul viale Santa Panagia, nei pressi della nuova rotatoria di fronte al Palazzo di Giustizia sia già quasi del tutto sparita. Tanto le strisce continue lungo la carreggiata, quanto quelle pedonali, si sono fortemente sbiadite e scolarite, essendo praticamente prossime alla totale cancellazione. Lo stesso dicasi per le strisce tracciate, anch’esse pochi giorni addietro, nei pressi dell’altra rotatoria realizzata sempre in viale Santa Panagia, all’incrocio con le vie Augusta ed Europa“.
“Da più di un mese sono terminati i lavori di manutenzione del manto stradale di Corso Gelone ma ad oggi le strisce pedonali sono sempre inesistenti o parzialmente cancellate dal nuovo manto stradale. Perché fare dei lavori a metà? E la sicurezza dei cittadini?”.
Già, la sicurezza! E’ lo stesso articolo del codice della strada che ricorda quanto essa sia fondamentale per la sicurezza del cittadino. L’articolo 3, comma 1, punto 3 del Codice della strada italiano definisce “ Attraversamento pedonale: parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno all’altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli “.
Nel frattempo, a margine di quanto sopra elencato, abbiamo ricevuto segnalazioni anche noi, del Meetup Fare, ove si chiede di intervenire a nome della tutela popolare. I cittadini pretendono di sapere il perché di tali incresciosi fatti. Si tratta di impiego di materiale scadente? I cittadini insomma vogliono sapere in ragione del fatto che le risorse economiche impiegate per pagare le ditte che effettuano il lavoro sono risorse pubbliche e quindi contributi versati dai medesimi alle casse comunali mediante imposte di ogni genere.
Chiediamo al sindaco, all’assessore mobilità e trasporti e al dirigente il ripristino dei lavori eseguiti in malo modo e di prendere le dovute misure per evitare il ripetersi dei fatti. In coerenza con quanto detto, chiediamo che il lavoro non fatto bene sia rifatto, ovviamente, senza ulteriori costi aggiuntivi, essendo lo stesso già stato eseguito e pagato.
Siracusa 03/11/2014
Salvatore Russo, organizer meetup FARE, 3471097484