“Schizofrenia allo stato puro”. Questo il commento a caldo del presidente della commissione Ambiente e territorio, il deputato M5s Giampiero Trizzino, dopo che per la seconda volta, in due giorni consecutivi, viene meno il numero legale per il voto alla proposta di referendum che va contro le trivellazioni e per fermare, quindi, gli effetti dell’art. 38 dello Sblocca Italia.
“Soltanto una settimana fa, – afferma Trizzino – gli stessi deputati che oggi hanno fatto mancare il numero legale per la votazione, inveivano e protestavano contro questo articolo folle, indignandosi per l’atteggiamento favorevole del governo regionale nei confronti delle ditte petrolifere”. “Cosa sarà successo nel frattempo non è dato sapersi, – commenta il presidente della IV commissione – ad esempio, l’On. Ferrandelli dovrebbe spiegarci se le sue azioni contro le trivelle sono eseguite da cittadino singolo o per conto del suo gruppo politico, il Pd, che invece non ha assunto una posizione univoca e sicuramente non apertamente contraria all’articolo dello Sblocca Italia”. “Alcuni deputati sono arrivati addirittura a sostenere non prioritaria la trattazione dell’argomento trivelle; a questo punto vorrei capire quali argomenti sono da ritenersi urgenti in materia di ambiente in Sicilia”.
La commissione, con il presente Odg, è stata rinviata, ancora una volta, alla prossima settimana. “Invito i componenti ad essere presenti e numerosi alla commissione di martedì prossimo – conclude Trizzino – e li esorto a prendere le distanze da questa decisione scellerata ‘impupata’ dal premier Renzi nello Sblocca Italia e sostenuta di buon cuore dal governatore Crocetta”.
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Non rimarrete soli in questa sacrosanta lotta. Siamo pronti a tutto per scongiurare un’ulteriore devastazione della nostra terra e del nostro mare. Un tempo ci avevano fatto credere che le deturpazioni di Gela di Milazzo di Priolo avrebbero portato ricchezza a questa terra, qualcuno parlò anche di un prezzo di favore del carburante e invece abbiamo solo visto inquinamento e malattie. Chiamateci in piazza e bloccheremo la follia di questo pupo che vuol farsi bello agli occhi del pallone gonfiato di Roma.