Lo prevede la legge di stabiità che proroga la norma che in sostanza finanzia, anche per il prossimo anno, la spesa pubblica locale a colpi di permessi di costruire. Odg di Claudia Mannino (Camera) per bloccare il consumo del suolo a partire dal 2016 accolto solo come raccomandazione dal Governo
Oneri concessori, non si cambia musica. Anche nel 2015 potranno essere usati per le spese correnti.
Con uno dei 735 commi dell’articolo unico che costituisce la legge di stabilità per il 2015, la maggioranza parlamentare ha, infatti, prorogato – per la quarta volta – la norma che consente di utilizzare le entrate derivanti dalla riscossione dei cosiddetti oneri concessori per la copertura delle spese correnti degli enti locali.
“Lo segnaliamo – dice la deputata alla Camera Claudia Mannino – in particolare ai colleghi del Partito Democratico che nei giorni scorsi hanno accusato strumentalmente il Movimento Cinque Stelle di ritardare l’adozione del testo unificato sul consumo di suolo.
In Commissione, noi abbiamo, soltanto, chiesto di poter esaminare attentamente il testo che era arrivato, e durante l’esame della legge di stabilità abbiamo presentato emendamenti – regolarmente bocciati – per introdurre, da subito, la maggiorazione del contributo di costruzione dovuto per gli interventi edilizi realizzati nelle aree agricole e/o libere. Il Partito Democratico, invece, con i voti di fiducia e con il voto pre-natalizio, ha scelto, tra le tante altre cose, di difendere e confermare, anche per il prossimo anno, la scelta, miope e assurda, di finanziare la spesa pubblica locale a colpi di permessi di costruire”.
“Su questo – continua Claudia Mannino – avremmo voluto che i colleghi della commissione Ambiente, del PD, avessero fatto sentire la loro voce. Quanto alla possibilità che su questa questione specifica, e in più in generale sulla necessità di una svolta radicale per bloccare il consumo di suolo, non è rassicurante il modo con il quale è stato trattato il mio ordine del giorno con il quale si chiedevano impegni concreti a cambiare l’impostazione, a partire dal 2016 e ad accompagnare gli enti locali a uscire dalla loro “dipendenza” dal consumo di suolo”.
Il viceministro Morando, infatti, ha affermato, che il Governo accoglieva l’ordine del giorno solo come raccomandazione “perché il Governo non intende impegnarsi così puntualmente come previsto nel dispositivo”.
“I colleghi del Partito Democratico, in Commissione Ambiente ed Agricoltura, e anche i cittadini – afferma Claudia Mannino – devono sapere che il Governo guidato dal segretario di quel partito non intende impegnarsi, ormai a partire dal 2016, a ristabilire il vincolo di destinazione per gli oneri concessori e ad impedire che continuino ad essere utilizzati per le spese correnti degli enti locali”.